Gp Montecarlo, Leclerc sogna un ritorno a casa da principe

Da oggi le libere (13,30 Sky), il monegasco ha un conto aperto con la sua gara: "Sto bene, non mi basta il podio"

di LEO TURRINI -
24 maggio 2024
Leclerc sogna un ritorno a casa da principe

Leclerc sogna un ritorno a casa da principe

Montecarlo, 24 maggio 2024 – Questa è la storia di uno di noi. Nato però non in via Gluck ma a Montecarlo. E dunque già ci siamo capiti: per Charles Leclerc quello che si disputa nel Principato non sarà mai un Gran Premio come gli altri. Proprio no.

Carletto è l’unico tra i piloti in circolazione a conoscere ogni centimetro dell’asfalto monegasco. Non in quanto driver, ma come suddito della dinastia Grimaldi. In un certo senso è il padrone di casa, eppure non di rado si è sentito ospite sgradito.

Colpa dei risultati, mai arrivati. Per carità, due volte ha conquistato la pole. Ma le soddisfazioni si sono esaurite lì, al sabato. Michael Schumacher, che trent’anni fa trionfò per la prima volta a Montecarlo, del resto lo diceva sempre: i punti si fanno alla domenica.

E così, rieccoci qua. Ad ascoltare il cuore di Carletto che batte, batte, batte. In un’ansia da condividere, per chi ama la Ferrari e adora il talento del giovanotto.

Le parole. "Io sto bene – ha detto Charles –. Montecarlo è sempre speciale, per tutti ma per me anche di più, essendoci nato e cresciuto. Non vedo l’ora di scendere in pista. Con la Ferrari finora siamo stati competitivi e vogliamo esserlo per tutto il weekend. Credo che ci siamo preparati alla perfezione e questa deve essere la volta buona. Il podio? No, non mi basterebbe, il secondo o il terzo non mi entusiasmano, la vittoria è l’obiettivo. Siamo vicini a Red Bull e McLaren in qualifica, che qui è decisiva. La pole mi serve per vincere! Non dimentico peraltro che Monaco è un circuito anomalo e sono sempre in agguato le sorprese. In generale ho fiducia nella mia Ferrari mi stupirei in negativo se non riuscissimo a lottare per la pole e quindi per la vittoria…"

Il re. Tutto ciò premesso, i bookmakers assegnano il successo al dittatore Bibitaro. Che Verstappen possa essere sconfitto è per gli allibratori ipotesi remota. Anche se il diretto interessato si tiene prudente: "Montecarlo non si adatta granché alla mia Red Bull, soffriamo su avvallamenti e cordoli. Ci abbiamo lavorato, la vettura nelle curve a bassa velocità è migliorata, ma non è facile. Qui ho già vinto, ma ci sono sempre fattori imprevedibili: Nelle ultime annate qui la Ferrari è andata bene e la McLaren nelle ultime due gare ha dimostrato di essere molto forte. Leclerc e Norris pericolosi per il titolo? Dopo Miami è evidente che siamo tutti più vicini, dipenderà da chi riuscirà a rendere più competitiva la macchina in tempi brevi".

In tv. Oggi alle 13,30 e alle 17 le due sessioni di prove libere. Diretta Sky.

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