Qualifiche F1 Suzuka, prima fila tutta Red Bull. La pole è di Verstappen. Ferrari indietro. La griglia di partenza

In Giappone comanda il team campione del mondo: Perez è secondo. Le Rosse faticano: quarto Sainz, ottavo Leclerc

6 aprile 2024
Max Verstappen in pole position (Ansa)

Max Verstappen in pole position (Ansa)

Suzuka (Giappone), 6 aprile 2024 – Prima fila tutta Red Bull al via del GP del Giappone. A Suzuka Max Verstappen ottiene la quarta pole position consecutiva, davanti a Sergio Perez che lo ha staccato di soli 66 millesimi. Lando Norris su McLaren primo degli inseguitori a quasi 3 decimi. Delusione per la Ferrari, che si è fermata a 485 millesimi dalla pole col solito Carlos Sainz junior, quarto, mentre l'altra rossa di Charles Leclerc si è dovuta accontentare dell'ottavo posto, battuta anche da Fernando Alonso (quinto), Oscar Piastri (sesto) e Lewis Hamilton (settimo). Nono George Russell con la seconda Mercedes e decimo per l'idolo di casa Yuki Tsunoda.

“Siamo stati tutti vicini, questa è una pista difficile per la macchina e anche per le gomme. Vai al limite e non sempre funziona", ha commentato l’olandese Verstappen che ha rialzato prepotentemente la testa dopo il ritiro partito nel GP d’Australia. "L’importante  – continua – era essere in pole, anche se vorresti fare ogni giro perfetto ma non sempre ti riesce. Nel complesso è stata una buona giornata. Perez 2°? Come team è ottimo avere le prime due posizioni, speriamo di poterle mantenere anche domenica".

E’ la Ferrari di Sainz, mica di Leclerc – Il blog di Leo Turrini

La griglia di partenza

Prima fila: 1. Max Verstappen Red Bull 1'28"197, 2. Sergio Perez Red Bull 1'28"263

Seconda fila: 3. Lando Norris McLaren 1'28"489, 4. Carlos Sainz Ferrari 1'28"682

Terza fila: 5. Fernando Alonso Aston Martin 1'28"686, 6. Oscar Piastri McLaren 1'28"760

Quarta fila: 7. Lewis Hamilton Mercedes 1'28"766, 8. Charles Leclerc Ferrari 1'28"786

Quinta fila: 9. George Russell Mercedes 1'29"008, 10. Yuki Tsunoda Racing Bulls 1'29"413

Sesta fila: 11. Daniel Ricciardo Racing Bulls 1'29"472, 12. Nico Hulkenberg Haas 1'29"494

Settima fila: 13. Valtteri Bottas Kick Sauber 1'29"593, 14. Alexander Albon Williams 1'29"714

Ottava fila: 15. Esteban Ocon Alpine 1'29"816, 16. Lance Stroll Aston Martin 1'30"024

Nona fila: 17. Pierre Gasly Alpine 1'30"119, 18. Kevin Magnussen Haas 1'30"131

Decima fila: 19. Logan Sargeant Williams 1'30"139, 20. Zhou Guanyu (Chn) Kick Sauber 1'30"143

Rivivi la diretta

Le libere

Nella prima sessione il più veloce era stato proprio l’olandese volante davanti al compagno di squadra, Sergio Perez, e al ferrarista Carlos Sainz, nella seconda il miglior tempo se lo è preso appunto Oscar Piastri su McLaren davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton e alla Rossa di Charles Leclerc.

La pioggia cominciata a scendere mezz'ora prima delle FP2, e poi proseguita nella prima parte del turno, è stata sufficiente per bagnare l'asfalto, e le temperature basse hanno fatto il resto. Per buona parte della sessione tutti sono rimasti ai box. Negli ultimi 30 minuti qualche pilota ha provato a scendere in pista, ma niente di così significativo da dare indicazioni di rilievo sui valori in pista. Tant'è che nella classifica finale i piloti che hanno fatto registrare un tempo sono stati appena 13.

"È stata una giornata così così - ha commentato Leclerc al sito Ferrari -. Dopo la prima sessione avevamo individuato alcuni aspetti su cui lavorare per ottimizzare il set-up. Però nel pomeriggio non abbiamo praticamente girato e così non siamo riusciti a trovare le risposte che cercavamo, particolarmente sul giro secco. Ci lavoreremo domani per arrivare pronti alla qualifica”.

"Non è stato un venerdì ideale visto che abbiamo perso tutta la seconda sessione a causa della pioggia - gli ha fatto eco Sainz -. La mattina mi ero trovato piuttosto bene in macchina e non vedevo l'ora di tornare in pista per continuare la messa a punto. Nel pomeriggio l'asfalto era troppo bagnato per le gomme intermedie e negli ultimi minuti troppo umido per le slick, quindi siamo rimasti in garage eccetto qualche giro nel finale. Un peccato, ma siamo tutti nella stessa situazione e comunque avremo ancora tempo nelle libere di domani per preparare le qualifiche”.

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