A Merano sfuma la rimonta. Macagi vicina all’impresa

Pallamano: i cingolani nelle battute finali rimettono in discussione la partita

24 marzo 2024
A Merano sfuma la rimonta. Macagi vicina all’impresa

A Merano sfuma la rimonta. Macagi vicina all’impresa

Merano

34

Cingoli

33

: Colleluori, Fasanelli 1, Haj Frej, Romei 3, Visentin 1, Gerstgrasser 1, Stricker, Wolf 3, Witerer 2, Raffeiner, Martini 2, Nunez 3, Milovic 6, Glisic Grigorievic 1, Cuello 8, Starcevic 3. Allenatore: Prantner.

MACAGI CINGOLI: Albanesi, Santamarianova, D’Agostino 1, Ciattaglia 6, Shehabeldin 6, Ottobri, Mangoni 1, Somogyi 3, Bordoni, Latini, Strappini 6, D’Benedetto 2, Compagnucci, Gigli, Codina Vivanco 8. All.: Palazzi.

Arbitri: Rinaldi e Nicolella; commissario: Vergadin.

È sicuramente la meno indolore delle precedenti cinque, la sesta sconfitta consecutiva della Macagi Cingoli battuta 34-33 dal Merano nella partita che, quasi monocorde per lunghi tratti, si accende a 5’ dal termine. Dopo 10’ dall’avvìo (5-5) la Macagi Cingoli deve rincorrere il Merano. E intanto debutta in A Gold a tempo pieno il ventenne portiere Matteo Santamarianova (foto) che in corso d’opera sostituisce Albanesi, dimostrando di valere. Non irresistibile, comunque votato a una costante razionalità manovriera e con Cuello punta di diamante, il Merano è a + 5 al 15’ poi Mangoni, Codina Vivanco, Ciattaglia e Strappini vanno a segno, quindi lo svantaggio si contrae sull’11-10 al 21’ divenendo 18-14 al riposo. Nella ripresa, tra i pali l’ex Andrea Colleluori (a Cingoli 2018-19 e al 14 febbraio 2021) che subentrando a tratti è decisivo: all’11’ e a 7’21’ dalla fine intercetta due rigori tirati da Codina Vivanco. Ma intanto la Macagi Cingoli riapre la gara che dal 20’ ha il tabellone in tilt: non si ha la percezione di quanto manca all’epilogo, si supplisce con una soluzione d’emergenza. Il +6 per il Merano (28-22 al 16’) è dimezzato dalla Macagi Cingoli (30-27 al 21’) che riapre i giochi: 32-30 al 27’ (Ciattaglia), 34-33 a 6“ dalla fine (D’Agostino) ma siamo agli sgoccioli e il verdetto non compensa la residua volontà della Macagi Cingoli.

Gianfilippo Centanni

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