Atletica leggera, domani le qualificazioni. Fantini e il martello fatato, una storia tutta da scrivere

La campionessa d’Europa cerca la consacrazione. Il tecnico Vaccari Zanetti:. "Ci vuole un po’ di fortuna". .

di ALESSANDRO GALLO -
3 agosto 2024
Fantini e il martello fatato, una storia tutta da scrivere

Sara Fantini è nata il 16 settembre 1997 a Fidenza (Parma). Figlia d’arte: papà Corrado è stato azzurro di peso, mamma Paola Iemmi nel giavellotto (Ansa)

C’è tanta Bologna a Parigi. Federico Nilo Maldini ha vinto la medaglia d’argento nella pistola ad aria compressa, Sara Errani, nel tennis, salirà sul podio. Sul podio ci è salito, per la seconda volta consecutiva – terza dal 2012 – Gigi Samele, il trentassettenne foggiano che ha scelto Bologna e la Virtus per ripartire di slancio.

Poi ci sono stati Federico Musolesi e Jessica Rossi con poca fortuna. Ci sarà, nell’atletica, Diego Aldo Pettorossi, classe 1997. Ma il velocista è il primo a sapere che, tempi alla mano, può valere la semifinale nei 200.

Chi può aspirare alla finale, con legittime ambizioni, è Sara Fantini, campionessa d’Europa di lancio del martello.

Sara è della provincia di Parma – basta sentirla parlare, come cadenza, per collocarla geograficamente nelle terre del Ducato –, ma ha mille legami con le Due Torri.

Primo fra tutti la società di appartenenza. Sara fa parte del gruppo sportivo Carabinieri. E i ragazzi dell’Arma, almeno per quel che concerne l’atletica leggera, si allenano proprio a Bologna. Ma il legame di Sara è ancora più stretto, perché il suo tecnico è un’autentica leggenda. Stiamo parlando di Marinella Vaccari Zanetti che ha tirato su generazioni di atleti, ottenendo sempre grandi risultati. E il feeling con Marinella è legato anche al testimone che ha ereditato Sara. Fantini è diventata la regina del martello azzurro rilevando il testimone da Ester Balassini. Pure Ester prese parte, con scarsa fortuna, a due edizioni dei Giochi olimpici (Sydney 2000 e Atene 2004). Sara ha la grande occasione, dopo aver vinto il titolo europeo. Parlare di medaglia forse è eccessivo. Ma Fantini, con il suo talento e le sue capacità, può quantomeno aspirare alla finale.

Marinella Vaccari Zanetti non ha dubbi. "Medaglie? Intanto bisogna pensare che alle Olimpiadi c’è il mondo intero e soprattutto l’atletica è internazionale – sottolinea il tecnico che ha seguito Sara nella trasferta parigina – trovi i rappresentanti di ogni angolo del mondo, dalle isole Fiji alla Costa d’Avorio, dal continente africano al Nepal. Le sorprese sono all’ordine del giorno. Ecco perché dico che le qualificazioni sono difficili".

Sara andrà in pedana domani. Marinella, in realtà, ci crede al fatto che la sua pupilla possa disputare una qualificazione di alto livello.

"Sara – prosegue Vaccari Zanetti – ha una certa esperienza e credo che sia possibile passare il turno".

Poi, in finale, potrebbe accadere di tutto. Considerando che Marinella...

"Le ho dato solo un consiglio. Essere convinta di aver fatto una buona preparazione ed entrare in gabbia con determinazione. Poi, ovviamente, ci vorrebbe anche un po’ di fortuna...".

Marinella usa un termine più colorito. Ma il senso è chiaro: Sara può andare lontano. Con il suo martello.

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