Automobilismo. Veronesi, poche gare in Gt4 per restare al top: "L’anno prossimo spero di ripetere l’esperienza»
Pierluigi Veronesi ha dimostrato di avere ancora le carte in regola per recitare il ruolo di protagonista nelle competizioni a ruote coperte, concludendo la stagione in Gt4 al secondo posto con 3 vittorie e un podio. Una performance nel complesso quasi perfetta per il bolognese.
Il "manico" non si perde. Si può avere meno smalto, si possono fare degli errori, ma il talento al volante è qualcosa che si può sì allenare e che per alcuni è una dote innata. E Pierluigi Veronesi ha dimostrato una volta di più che questa regola vale anche per lui. Il pilota di San Giovanni in Persiceto si è preso una piccola rivincita nelle competizioni a ruote coperte, concludendo la stagione in Gt4, corsa per solo 3 gare delle 5 totali e con due week end a dividere la vettura con un Gentleman Driver, al secondo posto grazie a 3 vittorie e un terzo posto nei 4 round al volante della 997 del team Autorlando.
Una performance nel complesso quasi perfetta per il bolognese che a due anni dall’ultimo impegno al volante ha dimostrato di avere ancora le carte in regola per recitare il ruolo di protagonista nelle competizioni a ruote coperte.
"Sono molto contento di quanto fatto in Gt4 – racconta – abbiamo ottenuto il massimo considerando che per due gare non abbiamo corso. Con 3 vittorie e un podio e grazie al contributo di Cristoni (con cui ha diviso la vettura a Vallelunga e Misano, ndr) abbiamo chiuso secondi con una vettura sulla carta inferiore agli altri e sopratutto più vecchia. In questo devo ringraziare il team per il lavoro svolto e l’esperienza messa in campo. Dopo l’esperienza in Twingo Cup chiusa al quinto posto e il secondo qui nel Gt4, spero il prossimo anno di ripetere l’esperienza magari con una vettura più performante come una Cayman".
Gianluca Sepe
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