Carlotta Ragazzini corona il sogno olimpico: "Ho iniziato per curiosità. E ora volo a Parigi"

La 22enne atleta paralimpica faentina ha guadagnato il pass grazie ai punti conquistati nel ranking mondiale. "Festeggiare? Non c’è tempo"

di LUCA DEL FAVERO -
4 aprile 2024
Carlotta Ragazzini corona il sogno olimpico: "Ho iniziato per curiosità. E ora volo a Parigi"

Carlotta Ragazzini corona il sogno olimpico: "Ho iniziato per curiosità. E ora volo a Parigi"

Il sogno a cinque cerchi di Carlotta Ragazzini è diventato realtà. L’atleta faentina di tennis tavolo si è qualificata alle Paralimpiadi di Parigi in programma dal 28 agosto all’8 settembre, grazie ai punti conquistati nel ranking mondiale. Un risultato incredibile per la 22enne di Reda ed è il coronamento di una vera e propria favola iniziata alla fine del 2016.

"Ho iniziato a giocare a tennis tavolo per curiosità quando ero ricoverata a Montecatone – spiega Ragazzini – e adesso sono alle Paralimpiadi. È incredibile! Dedico questo risultato a tutte le persone che mi sono state vicino in questo percorso, perché ognuna di loro mi ha dato qualcosa".

Chi le ha fatto conoscere questo sport?

"Alfredo Andalò. Veniva a Montecatone per far giocare i pazienti a tennis tavolo come terapia occupazionale e gli ho chiesto di poter prendere in mano una racchetta. Poi sono entrata nella società Lo Sport è Vita Onlus di Montecatone dove anche lui era tesserato e mi ha continuato a seguire dandomi consigli. Dopo di lui sono stata allenata da Alessandro Arcigli che mi ha fatto crescere".

Cosa prova pensando di disputare la Paralimpiadi?

"Sono contentissima e non vedo l’ora che sia il 28 agosto quando ci sarà la cerimonia d’apertura. Oltre al risultato ottenuto, sono felice per il modo in cui ho conquistato la qualificazione, perchè sono arrivata quarta nel ranking mondiale, ma seconda in quello olimpico visto che le prime due si erano già qualificate vincendo i campionati dei rispettivi continenti. Non è stato facile, perché nelle ultime gare tutti eravamo in corsa per questo obiettivo e la pallina pesava più del solito".

Visti i risultati però non sembrerebbe…

"Ho vinto tre argenti nelle ultime settimane in gare internazionali e ne sono orgogliosa: ho completato nel migliore dei modi il percorso olimpico iniziato nel marzo del 2023, riuscendo a centrare il traguardo nonostante gli alti e bassi".

Cosa si aspetta da Parigi? Punta ad una medaglia visto che ha dimostrato di poter tener testa a tutte le avversarie?

"Il primo obiettivo era qualificarsi e ora dovrò farmi trovare pronta. Nel singolo della classe 3, che è la gara a cui parteciperò, il livello è alto, ma come sempre punterò a dare il massimo e farmi valere".

Ormai è una delle leader del tennistavolo a livello internazionale: come si sente?

"Non è facile, perché quando si arriva in alto nel ranking è più semplice perdere punti che guadagnarli e quindi ci vuole sempre grande concentrazione. Il tennistavolo mi rilassa molto e non mi pesa allenarmi tante ore, perché quello è l’unico modo per essere competitiva".

Parigi la ripaga anche di un periodo difficile a livello sportivo. Come ha fatto a riprendere ad alti livelli dopo quello che le è accaduto nel 2021? "Per sei mesi non ho gareggiato per problemi fisici, che non mi hanno permesso di disputare l’ultimo torneo di qualificazione alle Paralimpiadi di Tokyo, e non è stato facile ricominciare, perché ero cambiata fisicamente ed inoltre a causa del Covid non gareggiavamo da due anni. Sono dunque ripartita dall’inizio, mettendo ancora più determinazione e impegno".

Come festeggerà questa qualificazione?

"Non c’è tempo. Da oggi sono impegnata ai campionati italiani poi inizierà la preparazione con la nazionale. Potrei rimandare i festeggiamenti a dopo Parigi".

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