Ciclismo amatoriale, il 31enne Matteo Romualdi campione italiano Senior A. Colpo grosso alle Nalini Road Series

Matteo Romualdi, 31enne di Forlimpopoli, vince il titolo nella Senior A del circuito Nalini Road Series, unendo le sue passioni sportive di sempre. Una vera e propria scuola di vita per lui, che definisce se stesso un fondista.

29 dicembre 2023
Colpo grosso alle Nalini Road Series

Colpo grosso alle Nalini Road Series

La fatica è la sua passione e la bicicletta il mezzo preferito. Matteo Romualdi, 31enne di Forlimpopoli anche se da anni trasferito per amore ad Alfonsine, nel ravennate, ha unito le sue passioni sportive di sempre e si sta dedicando alle gran fondo – o alle mediofondo – tanto da spuntarla nella classifica finale del circuito Nalini Road Series, una serie di 12 gare con un punteggio per ogni appuntamento che, alla fine, ha proclamato i suoi vincitori, categoria per categoria (12 in totale, di cui tre femminili e una Juniores).

Romualdi ha vinto il titolo nella Senior A, superando fior fiore di avversari. "Sono nato a Forlimpopoli – spiega lo stesso Matteo Romualdi – e cresciuto a San Colombano vicino a Meldola. Adesso, visto che mi sono trasferito ad Alfonsine, corro per la Sc Alfonsine. Salgo in bicicletta da quando avevo 13 anni, anche se ho lasciato la carriera agonistica all’età di 19, smettendo di gareggiare quindi da Juniores. Dopo un lungo periodo di letargo durato 10 anni ho deciso di rimettermi in sella, così ho riscoperto questo magnifico sport, che considero una vera e propria scuola di vita".

Nel dettaglio, Romualdi ha disputato tre gran fondo delle Nalini Road Series: la Via del Sale a Cervia (chiusa in 2 ore 47’49’’), nella quale ha ottenuto 50 punti per la classifica generale; poi la Marcialonga a Predazzo conseguendo 40 punti e altri 40 sono arrivati a Misano, lo scorso settembre, ne La Gialla, conclusa in 3 ore 3’44’’. Il totale di 130 punti gli ha fatto vincere la sua categoria davanti a Matteo Recher (105 punti) e Francesco Bernardi (80).

"Mi definisco un fondista – conclude Romualdi –, amo i giri lunghi con tanta salita. Stare ore in sella per me è una medicina per corpo e anima. La vittoria nella classifica generale della serie è stata comunque inaspettata, anche se davvero ci speravo molto in un risultato così dopo tanti sacrifici: chi è appassionato di bici sa di cosa parlo".

u. b.

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