Ciclismo. Giro di Romagna: "Valorizziamo il territorio»

Il Giro della Romagna, parte del Circuito romagnolo, coinvolge 15.000 cicloturisti in una sfida di 161 km attraverso suggestivi territori romagnoli.

di Redazione Sport
28 aprile 2024

Giro di Romagna: "Valorizziamo il territorio"

Numeri di tutto rispetto per l’edizione 2024, la ventesima, del Circuito romagnolo, organizzato dai comitati territoriali di Imola-Faenza e di Ravenna-Lugo della Uisp. La terza prova, il Giro della Romagna, è organizzata dall’Unione cicloturistica Francesco Baracca di Lugo ed è in programma domenica 5 maggio.

"Con lungimiranza, i dirigenti della Baracca sono stati tra i sostenitori della costituzione del Circuito romagnolo – aggiunge Andrea Morandi, presidente dell’Unione cicloturistica Francesco Baracca di Lugo, nata nel 1972 e organizzatrice del Giro della Romagna dal 1980 (43° edizione) –. La motivazione di questa scelta era dettata dalla volontà di riuscire a strutturare sempre più queste Gran fondo non agonistiche, che complessivamente coinvolgevano circa 15.000 cicloturisti, per farle diventare sempre più degli importanti momenti non solo di sport, ma anche di aggregazione e di festa. Oltre a ciò, i diversi percorsi su cui si articolavano queste Gran fondo permettevano di far conoscere e valorizzare i territori che attraversa, rappresentando quindi un’importante occasione anche dal punto di vista turistico e di promozione delle attività presenti".

Il Giro di Romagna toccherà Bagnara di Romagna, Serra Bassa, Morandina, il monte Frassineto (controllo e ristoro), Borgo Rivola, Casola (controllo e ristoro), Misileo, Palazzuolo, il passo Sambuca, Crespino (controllo e ristoro), Marradi, Sant’Adriano, Beccuggiano, Modigliana (ristoro), Marzena, Faenza e Cotignola, con ritorno a Lugo (161 km). C’è tanta attesa per la gara di domenica prossima. La Romagna, si conferma (non che ce ne fosse bisogno), terra di ciclisti.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su