Emozioni e storia: il Giro dell’Emilia. A San Luca sfida Roglic-Pogacar

Ciclismo Il via alle 11 da Carpi. Sul tracciato anche i due beniamini di casa Velasco e Fortunato .

di ALESSANDRO GALLO -
30 settembre 2023
Emozioni e storia: il Giro dell’Emilia. A San Luca sfida Roglic-Pogacar

Emozioni e storia: il Giro dell’Emilia. A San Luca sfida Roglic-Pogacar

Bastano due immagini, la storia e la salita che si arrampica sul Colle della Guardia. Mescolate queste ingredienti e otterrete il Giro dell’Emilia, giunto all’edizione numero 106, che Adriano Amici e il figlio Andrea portano sempre ai massimi livelli, regalando emozioni agli appassionati di ciclismo.

Giro dell’Emilia che si sdoppia, perché non ci saranno solo gli uomini a infiammare la salita che porta alle Orfanelle, ma anche le donne. Classica d’altri tempi, con il Gs Emilia di Adriano Amici riesce a trasformare una gara in una sorta di mondiale, perché ci saranno tutti i protagonisti. Anche quest’anno si parte dalla piazza di Carpi (Modena) – il via alle 11 per gli uomini, mezzora più tardi per le donne – e tra le novità anche la salita di Gavignano-Monte Nonascoso. Un totale di 204 chilometri con un dislivello di 2.800 metri e le cinque ascese alla basilica di San Luca che rappresenteranno il clou. Perché daranno la possibilità a chi avrà ancora la gamba buona di provare ad alzarsi sui pedali, e fare il vuoto alle proprie spalle, in mezzo al boato di San Luca.

Si correrà tra due ali di folla che fin dalle prime ore raggiungeranno il porticato per assicurarsi i posti migliori. Percorso differente per le donne, che toccheranno anche il Ferrarese, e avranno due ascese, al posto di cinque, verso il colle di San Luca. Diretta televisiva assicurata da Rai 2, dalle 14 alle 16,10 e diretta anche su Eurosport. E i protagonisti? Ci saranno i vincitori delle ultime edizioni che sono il meglio del ciclismo mondiale, a cominciare da Primoz Roglic. Poi Eric Mas, Alexander Vlasov, Alessandro De Marchi, Esteban Chaves e Diego Ulissi che hanno già scritto il loro nome nell’albo d’oro di questa classicissima.

Poi Tadej Pogacar, Adam e Simon Yates, Thinaut Pinot, Pavel Sivakov, Romain Bardet, Michael Woods. E ancora gli italiani Giulio Ciccone e Simone Velasco, l’atleta di casa (anche se divide Bologna con l’isola d’Elba) che dopo aver conquistato la maglia tricolore aveva detto, proprio al nostro giornale, di aver messo il Giro dell’Emilia, con il suo fascino, tra le prove nelle quali cercare un ulteriore acuto in questo 2023 che l’ha visto ad altissimi livelli. Senza dimenticare la presenza dell’altro bolognese, Lorenzo Fortunato, che la salita al Colle di San Luca la conosce davvero bene.

Il favorito della vigilia è Roglic, con Pogacar, secondo un anno fa, che ha un conto in sospeso con l’Emilia, subito a ruota. Prova generale prima del Lombardi, il giro dell’Emilia ha un punto di contatto anche con la celebre Freccia Vallone, le uniche due importanti classiche a chiudersi in salita. E non è un caso che, proprio una corsa come il Tour de France, abbia scelto, per la prossima edizione, la salita verso San Luca, da ripetersi in questo caso due volte, prima dell’arrivo a Bologna.

A parte Vingegaard ed Evenepoel, i migliori specialisti delle corse a tappe ci sono davvero tutti.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su