Figc, il bilancio giovanile. Rizzello: "Più gioco e tutele. Ora in Emilia Romagna c’è anche il quarto tempo»

Il coordinatore regionale fa una panoramica: "Il nostro movimento è sano. Siamo primi in Italia per numero di Scuole Calcio Elite, ne andiamo orgogliosi. Da noi ci sono molti ragazzi promettenti, serve avere il coraggio di lanciarli".

di GIACOMO GUIZZARDI -
14 ottobre 2023
Rizzello: "Più gioco e tutele. Ora in Emilia Romagna c’è anche il quarto tempo"

Rizzello: "Più gioco e tutele. Ora in Emilia Romagna c’è anche il quarto tempo"

Un occhio di riguardo per i giovani, anzi due. Al fine di dare il via ad un percorso – che si spera si riveli virtuoso – nel più breve tempo possibile. Il calcio giovanile in Emilia-Romagna sta bene, e a confermarlo è Massimiliano Rizzello, coordinatore regionale Figc Sgs che anticipa quelle che saranno le novità che accompagneranno giovani calciatrici e calciatori dalla provincia di Piacenza a quella di Rimini: "Innanzitutto va detto che lo stato di salute del calcio in Regione è buono – esordisce Rizzello – siamo primi in Italia per numero di Scuole Calcio Elite (97), sono aumentati anche i tesserati". Novità, si diceva. Eccole: "Per quanto concerne l’attività di base la novità è quella di fare giocare di più ragazze e ragazzi, consentendo un maggiore impegno motorio. Oltre ai canonici tre tempi ne è stato aggiunto un quarto, che dà punteggio, che permetterà un gioco più prolungato ed eliminerà le lunghe attese in panchina".

Più gioco ma anche attenzione e tutela: "Con la riforma dello sport del primo luglio ogni club dilettantistico deve designare obbligatoriamente un delegato alla tutela dei minori. Come settore giovanile ci abbiamo visto lungo, adeguandoci da un anno e ponendolo obbligatorio ai club di terzo livello. Sarà formato appositamente da noi. Negli anni scorsi abbiamo debitamente formato delegati che si interfacciano con noi, accompagneremo le società in questo percorso".

Attenzioni che aumentano: "Oltre a questo c’è anche l’obbligo di fornire il casellario penale, al fine di incrementare la tutela nei confronti del minore". Venendo al calcio giocato, un assist per società, giocatori e genitori: "Abbiamo aggiunto una nuova forma di comunicazione, una locandina interattiva che tramite lettura del qr code permetterà a tutti i soggetti di approfondire le modalità di gioco e i contenuti multimediali, con le società che apporranno in bacheca lo strumento per entrare nel nostro mondo".

Collaborazione anche con le altre anime che popolano la Regione: "Presto insieme a Crer (Comitato Regionale, ndr), e Lnd (Lega Nazionale Dilettanti, ndr), chiederemo l’organizzazione di un corso per i responsabili dei settori giovanili dilettanti. Continueranno i corsi entry level per istruttori di attività di base e dirigenti mentre verrà presto aperto un nuovo Centro Federale a Modena, un’area di sviluppo territoriale a Reggio e continuerà il supporto ai club e l’impegno nei progetti scolastici".

Un’annata che si prospetta piena di appuntamenti e volta sempre più al futuro, rimanendo però ben ancorati a quella che è l’attualità: "Proseguiremo con il Progetto Rete, con la mission di integrare e includere i minori non accompagnati grazie al gioco del calcio".

Attualità riguarda anche il momento che sta vivendo la Nazionale – in campo – tra giovani promettenti e tornei internazionali nei quali l’Italia si è messa in mostra: "I giovani ci sono nelle formazioni. Bisogna lavorare e avere il coraggio ogni tanto di metterli in campo, tutto il Club Italia sta lavorando egregiament". La chiusura, invece, è su una delle novità del giorno, proveniente da Bologna, ovvero la nascita della Bfc Academy: "Complimenti alla società rossoblù per la realizzazione del progetto, che permetterà di condividere le esperienze tecniche dei propri allenatori con le squadre del territorio".

Il futuro, in Emilia-Romagna, è roseo.

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