Giagnoni amaro: mancano gli sponsor: "Senza sostegno pronto a valutare il ritiro"

Lo sfogo: "Non voglio fare la vittima ma è paradossale che un campione italiano debba frugarsi in tasca anche solo per prepararsi al Giro" .

24 febbraio 2024
Giagnoni amaro: mancano gli sponsor: "Senza sostegno pronto a valutare il ritiro"

Giagnoni amaro: mancano gli sponsor: "Senza sostegno pronto a valutare il ritiro"

"Io mi sto allenando, ma la situazione non è più rosea come un tempo. E devo quindi fare necessariamente due conti: a queste condizioni, c’è il serio rischio che smetta di gareggiare". Le parole di Christian Giagnoni rappresentano un vero e proprio fulmine a ciel sereno: l’ex-capitano dell’Hockey Prato, reinventatosi campione di handbike dopo l’incidente che dal 2010 lo costringe in carrozzina e diventato un vero e proprio simbolo sportivo di caparbietà e determinazione, rischia di dover chiudere la propria carriera. Il motivo sarebbe di carattere economico: fra trasferte, gare, preparazione e spese logistiche, il quarantottenne di Montemurlo si trova a dover spendere annualmente circa 10mila euro. Una somma che sino al recente passato è sempre stata coperta anche con il contributo di alcuni sponsor, che gli hanno permesso di potersi allenare e di poter gareggiare nelle migliori condizioni e di ottenere risultati di primissimo piano: basta ricordare le cinque vittorie ottenute consecutivamente nella categoria "MH4" al Giro d’Italia Handbike dal 2016 al 2021, che sarebbero forse sei se lo scoppio della pandemia non avesse indotto gli organizzatori a cancellare l’edizione del 2020.

Senza dimenticare il buon piazzamento colto al Mondiale e il titolo di campione italiano ottenuto a Codogno (con tanto di dedica a Francesco Nuti) dello scorso anno. Supporti economici che sarebbero tuttavia venuti meno proprio a ridosso dell’inizio di questa stagione, per un imprevisto che costringerebbe Giagnoni a coprire interamente di tasca propria la cifra necessaria per competere. E che lo ha indotto ad alcune riflessioni, non prive di una punta di amarezza.

"Non voglio assolutamente fare la vittima né chiedere favori – ha commentato - ma è oggettivamente paradossale che un campione italiano debba frugarsi in tasca anche solo per prepararsi al Giro".

Senza il sostegno di nuovi sponsor interessati a contribuire economicamente a far sì che possa continuare a mettersi in gioco (e a vincere) insomma, Christian potrebbe insomma ritirarsi. "Credo che quest’anno tornerò a partecipare al Giro, ma alla luce di questi sviluppi non ne sono così sicuro – ha concluso – mi auguro davvero che qualcosa possa cambiare, sotto questo aspetto. In caso contrario, vorrà dire che mi ritirerò ed inizierà ad usare la bici per puro divertimento".

Giovanni Fiorentino

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