Ginnastica, la Virtus in festa. I protagonisti dello scudetto:: "È stata una lotta emozionante»

Il ginnasta maceratese Andrea Cingolani celebra la vittoria della Virtus Pasqualetti nello scudetto di ginnastica artistica, sottolineando la competizione accesa e la soddisfazione del team. Guardando al futuro, puntano a difendere il titolo e a essere ben rappresentati alle Olimpiadi.

28 maggio 2024
I protagonisti dello scudetto:: "È stata una lotta emozionante"

I protagonisti dello scudetto:: "È stata una lotta emozionante"

"È stato uno scudetto combattuto fino all’ultima salita, in cui c’è stata tanta competizione, molte sfide vinte e alcune perse. È stato un tricolore emozionante al massimo". Il ginnasta maceratese Andrea Cingolani ripensa alle cinque volte in cui la Virtus Pasqualetti è salita sul gradino più alto del podio, ma ha un sapore speciale quella del fine settimana a Firenze. "È stata – racconta il ginnasta maceratese Paolo Principi – una enorme soddisfazione. Forse il mio contributo è stato un po’ secondario avendo fatto meno attrezzi e nell’ultima giornata non ho gareggiato per una questione di strategia, ma non ho fatto mancare l’apporto come supporter. Nella regular season ho sempre fatto cavallo e sbarra dove ho contribuito nel punteggio. C’è soddisfazione perché con la stessa formazione ci siamo confermati in testa mentre le avversarie si sono rinforzate".

"La squadra – sottolinea Matteo Levantesi, uno dei componenti della squadra – ha dato per l’ennesima volta una dimostrazione di sé con esercizi ben fatti, specialmente negli ultimi due attrezzi alle parallele e alla sbarra, nonostante le difficoltà, la forza degli avversari". Le telecamere di Rai Sport hanno mostrato lo stupore di Cingolani dopo il suo esercizio agli anelli per il voto dato dai giudici. "Ho portato in gara un elemento di forza riconosciuto appieno nella semifinale a differenza di quanto avvenuto nella finale, se l’avessi saputo avrei cambiato". L’ultimo esercizio è stato decisivo per la vittoria finale, ma è stato anche un momento pesantissimo sotto ogni punto di vista. "Non è la prima volta – ricorda Levantesi – che mi capita, mi è successo in occasione della finale per il campionato francese quando ho gareggiato per il Vallauris. A Firenze ho tolto un elemento all’esercizio che presentava diversi rischi, così ho presentato una prova molto più stabile che mi ha trasmesso maggiore sicurezza dandomi anche la necessaria serenità". La Virtus Pasqualetti di coach Sergiy Kasperskyy ha schierato Matteo Levantesi, Tommaso De Vecchis, Mario Macchiati, Andrea Cingolani, Filippo Castellaro e Paolo Principi.

Alla vigilia della Final Six gli addetti ai lavori hanno indicato nella Virtus Pasqualetti la squadra da battere, magari ciò può avere determinato qualche pressione di troppo. "Sapevamo – dice Cingolani – che la finale sarebbe stata ad alto livello per il valore degli avversari, si è rivelata combattuta fino alla fine tanto da essere stata decisa all’ultimo attrezzo". E adesso si guarda al futuro. "Vogliamo presentare al via della prossima stagione – dice Principi – una squadra che possa difendere il titolo respingendo l’assalto degli avversari che si rinforzeranno per starci avanti". A luglio ci sarà l’importante appuntamento con le Olimpiadi. "L’obiettivo – conclude Principi – è che nella squadra azzurra possano esserci più marchigiani possibile confermando i tre dei recenti Europei quando ci sono stati i nostri Levantesi e Macchiari (quest’ultimo in prestito alla Virtus dalla società Fermo) e Casali, adesso in forza al Romagna Team".

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