Il caso Il degrado regna sovrano nella struttura sportiva. Chiusura al pubblico. Il palazzetto festeggia il secondo anniversario

Il Palazzetto di Avenza ha festeggiato il secondo anniversario della chiusura al pubblico. La struttura è ancora priva di certificazioni antincendio e antisismiche, ma si è provveduto a renderla presentabile. Un privato ha tagliato l'erba cresciuta indisturbata. Regna disordine e degrado. Si è smontata l'impalcatura che da tre anni sovrastava il tetto.

20 dicembre 2023

Seconda candelina per il palazzetto di Avenza che oggi non festeggia un anniversario di fondazione ma quello della chiusura al pubblico. Era il 20 dicembre 2021 quando da palazzo civico le società furono informate che la struttura veniva inibita al pubblico per mancanza di certificazioni antincendio e antisismiche, e per i festeggiamenti si è provvedendo a renderla presentabile. Poco importa se all’interno non è ancora stato fatto alcun intervento, se nel piazzale esterno è un privato a tagliare di propria iniziativa l’erba cresciuta indisturbata, se all’interno regna il disordine e il degrado con cartelloni pubblicitari ormai abbandonati e accatastati sulle tribune (nella foto), se la scritta “Città di Carrara“ nel cerchio di metà campo è orami cancellata (come se anche la città si vergognasse della situazione), se dal tetto ha nuovamente iniziato a piovere sul parquet, se i bagni sono impresentabili.

La festa è festa e si è pensato bene di smontare l’impalcatura che da tre anni sovrasta il tetto. All’epoca era stata usata per riparare una delle tante infiltrazioni di acqua piovana, ma poi era rimasta lì, o dimenticata o pronta per qualche nuovo intervento. E adesso è stata smontata, proprio all’indomani di nuove infiltrazioni di acqua dal tetto che probabilmente richiederanno nuovi interventi.

ma.mu.

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