Il ferrarese Evangelisti. "Il mio giro per il mondo correndo le maratone, da Chicago a Tokyo»

Matteo, fisioterapista passato dalla Spal, ha completato il circuito delle ’Majors’

20 maggio 2024
"Il mio giro per il mondo correndo le maratone, da Chicago a Tokyo"

"Il mio giro per il mondo correndo le maratone, da Chicago a Tokyo"

Corri Matteo, corri. E lui, dal 2014, non si è più fermato, tanto da completare nell’arco di sette anni e mezzo il prestigioso circuito delle maratone comunemente chiamate "Majors". Matteo è Matteo Evangelisti, quarantaduenne fisioterapista ferrarese, molto conosciuto a Ferrara anche perché è stato a lungo il massaggiatore della prima squadra della Spal, fino al 2022. L’Abbott World Marathon Majors è un circuito di sei maratone internazionali tra le più partecipate al mondo: ne fanno parte Tokyo, Boston, Londra, Berlino, Chicago e New York City. Attualmente in tutto il mondo si contano circa 17.000 Six Star Finisher, ossia coloro che arrivano a tagliare il traguardo, di cui 857 sono italiani. La durata media per concludere il giro è di circa 8 anni e un mese. Matteo ci ha messo parecchi mesi di meno. La prima è stata a novembre 2016 a New York: "Fu un anno magico per la Spal perché si vinse il campionato di Serie B. Ricordo che mi ritrovai in Central Park, durante l’allenamento pre maratona con Gabriele Anania, medico ed amico spallino di lungo corso, entrambi con la maglia biancazzurra. Facemmo una videochiamata a mister Semplici per fargli un grande in bocca al lupo per la partita che si sarebbe disputata da lì a poco. E’ stato magico percorrere il Ponte di Verrazzano con migliaia di spettatori lungo le strade. Un tripudio di colori e musiche tra grattacieli infiniti, mentre attraversavo i 5 distretti di New York".

Poi è arrivata Londra, tre anni dopo: "La Virgin Money London Marathon si corre lungo un percorso meraviglioso con partenza da Greenwich ed arrivo davanti al maestoso Buckingham Palace. Era il 2019. L’anno dopo il Covid tenne purtroppo tutti lontano dalle corse per parecchio tempo, ma la mia voglia aumentò più forte che mai. Così nel 2022 mi iscrissi alla Corriferrara e ripresi a fare gare e a settembre di quell’anno arrivò Berlino nella quale, in una bellissima giornata di sole, il keniota Kipchoge batté il record mondiale correndo in 2:01:39". Seguono Tokyo, Chicago e Boston: "Per un colpo di fortuna l’anno successivo sono riuscito a rientrare tra i partecipanti alla Tokyo Marathon 2023, super ambita, oltre 300.000 richieste ogni anno. Mi sentivo come in un fumetto manga, mentre correvo tra i grattacieli e i templi in una città da oltre 37 milioni di abitanti. A fine 2023 arriva la Chicago Marathon, quella settimana la ricordo con particolare piacere perché insieme a me venne anche la mia famiglia al completo per un breve tour negli Usa. Infine la BAA Boston Marathon, ad aprile di quest’anno, è stata l’ultima corsa. E’ la più antica maratona del mondo, fondata nel 1897 e l’unica ad essere corsa di lunedì". Ora quali sono gli obiettivi per il futuro? "Ho qualche idea in cantiere che non dico per scaramanzia, sicuramente continuerò a correre qualche maratona in giro per il mondo. La corsa è una bellissima compagna di vita che ogni persona dovrebbe provare per stare bene dal punto di vista fisico e mentale. Ho sempre amato lo sport in generale, per 13 anni ho seguito la Spal e questo mi ha portato ad essere occupato ogni fine settimana. Perciò prima della colazione con la squadra, ogni mattina andavo a correre per poi ritornare in fretta al mio lavoro, senza che nessuno se ne accorgesse".

Beatrice Bergamini

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