Il fioretto di Lambertini diventa mondiale a Terni: l'azzurro mette nel mirino i Giochi di Parigi

Emanuele Lambertini, 24enne di San Giovanni in Persiceto, conquista l'oro nella rassegna iridata paralimpica di Terni, diventando campione del mondo nel fioretto a livello individuale. Leonardo Rigo, della Zinella Scherma, vince l'oro nella categoria C.

di ALESSANDRO GALLO -
4 ottobre 2023

Siamo talmente abituati ai successi di un ragazzo eccezionale, che l’ultima impresa di Emanuele Lambertini rischia di passare quasi in secondo piano. In realtà il ventiquattrenne di San Giovanni in Persiceto la combina davvero grossa, perché a Terni, nella rassegna iridata paralimpica organizzata dalla nostra federazione, si mette al collo la medaglia più ambita, quella d’oro.

E finalmente Lambertini, detto Ema, può urlare felice, "Sono campione del mondo".

Non è la prima volta che Ema conquista il titolo iridato, ma in precedenza era accaduto nelle prove a squadre. Questa volta il giovane sbaraglia la concorrenza a livello individuale. Partito come numero uno del ranking, Lambertini, che ha il doppio tesseramento Fiamme Oro-Zinella Scherma (si allena a San Lazzaro con la maestra Magda Melandri), si conferma tale. Comincia a livello di sedicesimi superando l’ucraino Mahula 15-3. Negli ottavi un po’ più di fatica e di tempo: 15-8 contro l’iracheno Al-Madhkhoori. Poi nei quarti fa fuori il polacco Ziomek e rischia qualcosa in semifinale, con un rush finale irresistibile contro il francese Tokatlian, 15-13.

E la finale? C’è il cinese Zhong da battere: Ema non trema anche se la volata non lascia spazio agli errori. Finisce 15-14 e conquista il primo titolo iridato di sempre, nel fioretto, a livello individuale. Un successo che vale doppio pensando ovviamente all’obiettivo che Ema ha in testa da sempre. Ovvero quello dei Giochi Olimpici. Dopo essere stato il più giovane atleta a Rio de Janeiro nel 2016 (aveva da poco compiuto 17 anni), Lambertini è stato tra i protagonisti, senza salire sul podio, a Tokyo 2020. Per lui, dietro l’angolo, c’è Parigi 2024 e la capitale francese, per chi conosce Lambertini e gli vuole bene, ha un significato davvero particolare. Fu a Parigi, quando aveva solo 8 anni, che fu operato per una malformazione vascolare della gamba destra che lo metteva a rischio della vita. I medici, con il consenso di Ema, optarono per l’amputazione dell’arto, senza avere la certezza che l’intervento avrebbe avuto l’esito sperato.

"Li sono come rinato", ama ricordare Lambertini che nel frattampo, oltre al fioretto, studia ingegneria e si diletta al pianoforte. Lo vedremo protagonista anche nella prova a squadre di fioretto e, nel fine settimana, con una spada tra le mani.

Ma non si tratta dell’unico trionfo di giornata, per la Zinella e per Madga Melandri. Sempre nel fioretto, ma questa volta nella categoria C, arriva un’altra meritatissima medaglia d’oro grazie al talento e alla passione di Leonardo Rigo.

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