Il recupero di pallamano. La Macagi Cingoli piega il forte Sassari

La Macagi Cingoli vince 33-32 contro il Raimond Ego Sassari in una partita intensa e equilibrata. Dopo un primo tempo punto-punto, la Cingoli si porta in vantaggio nel secondo tempo ma il Sassari si batte fino alla fine. La partita si conclude con un finale emozionante, ma la Cingoli riesce a mantenere il vantaggio.

25 gennaio 2024
La Macagi Cingoli piega il forte Sassari

La Macagi Cingoli piega il forte Sassari

Macagi Cingoli

34

Raimond Ego Sassari

33

MACAGI : Mihail, Albanesi, Santamarianova, D’Agostino, Ciattaglia 4, Shehabeldin 6, Ottobri, Mangoni 3, Somogyi 5, Bordoni, Strappini 3, D’Benedetto 3, Rossetti 1, Compagnucci 1, Gigli, Codina Vivanco 8. All.: Palazzi.

RAIMOND EGO SASSARI: Sampaolo, Pavani, Aldini 3, Nardin 5, Della Vecchia 3, Malandrin 4, Bronzo 6, Delogu, Bomboi, Manojlovic 4, Kleineidam 7, Brzic 1. All.: Zupo.

Arbitri: Anastasio e Zappaterreno.

Bella partita e grande vittoria della Macagi Cingoli che, giocando il recupero, ha concluso l’andata battendo 33-32 il Raimond Ego Sassari al termine di una sfida di rara intensità emotiva. Il Sassari si conferma tosto, arcigno in difesa, votato a una repentina e costante essenzialità manovriera espressa nel contesto del confronto che, connotato da un equilibrio esasperato, vede impegnata al massimo la Macagi Cingoli ammirevole per la lucidità evidenziata specialmente nel concitato finale. Il primo tempo inizia con le immediate fiammate che, salvo episodiche e brevi pause, accenderanno la sfida subito ritmata dalla vitalità del Sassari in vantaggio (3-5 al 10’) raggiunto e superato: 5-5 e 6-5 all’11’. Ma poi si procede punto-punto: 13-12 al 25, però la Macagi Cingoli perde D’Benedetto punito col rosso dopo un contrasto ravvisato da espulsione per gli arbitri. Si va al riposo sul 16-16. E la ripresa promette ulteriori fremiti culminanti nel cardiotonico finale. La Macagi Cingoli pone dopo il 20’ (27-24) le premesse per il successo comunque contrastato dalla furente opposizione: 31-28 al 27’, 32-30 al 28’, quindi l’epilogo diventa palpitante al massimo: 33-31 al 28’54“, 33-32 al 29’24“, 34-33 al 29’49“, quando, richiesto l’ultimo time-out da Palazzi, la panchina isolana protesta ritenendo che il gioco sia stato fermato 3“ dopo. Si sa quanto preziosi siano i residui istanti. Ma le recriminazioni si perdono con l’ultima, imprecisa opportunità guadagnata dal Sassari. E la Macagi Cingoli trasforma il PalaQuaresima in una tripudiante succursale di Piedigrotta.

Gianfilippo Centanni

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