Il tennis dei vecchi tempi . Tornano le racchette in legno
Presentato l’insolito torneo-esibizione in programma in agosto a Cervia. Gli atleti vestiranno abbigliamento vintage bianco. Madrine Reggi e Cecchini.
Come una volta. Quando la palla rimbalzava sulle corde di budello, oppure si “steccava” nel vero senso della parola, colpendo il legno. Quando il tennis era fatto di tanta tecnica e un po’ meno potenza. Da un’idea del maestro Giancarlo Coffari è nato il “Tennis in Bianco e Legno” che quest’anno vivrà la sua seconda edizione. Presentata ieri a Cervia, la manifestazione si terrà nelle serate che vanno dal 22 al 25 agosto nella stessa località adriatica, presso i due campi del Centro Tennis di Cervia sul Lungomare D’Annunzio. E si giocherà completamente vestiti di bianco, come a metà del secolo scorso – sull’erba di Wimbledon anche ora, a dire il vero – e con le racchette di legno, usate sino all’inizio degli anni Ottanta. Lo scorso anno i proventi della manifestazione – erano 30 le coppie al via – sono andati in beneficenza all’Associazione Insieme per le Saline, saline cervesi devastate dall’alluvione. In questa seconda edizione sono annunciate più coppie che verranno divise in gironi senza eliminazione diretta.
"L’idea è nata per divertimento tra amici – racconta il maestro Giancarlo Coffari – giocare a tennis come una volta, in tutto e per tutto. Poi ci è sembrato interessante creare una manifestazione per fare anche del bene". Madrine d’eccezione, e sicuramente protagoniste in campo in questo revival del tennis di una volta, Raffaella Reggi e Sandra Cecchini, colonne del tennis femminile degli anni Ottanta e grandi protagoniste della scena internazionale. "Ci hanno dipinto sempre come grandi rivali – scherza Sandra Cecchini – in verità ci siamo sempre rispettate tanto. Anzi, ora siamo praticamente vicine di casa. Io sono cervese e lei si è trasferita da Faenza e la vedo praticamente tutti i giorni".
u.b.
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