Intanto la polizia ha notificato un terzo daspo di tre anni per il lancio di sassi col Sant’Angelo. Commini mette tutti in discussione: "Deluso dai risultati, voglio qualità»

Il Prato si trova a quota 20 dopo il girone di andata, con il patron Stefano Commini amareggiato. Il tecnico Raffaele Novelli spiega che la squadra deve lavorare sulla fase di costruzione. Un altro Daspo è stato notificato ad un sostenitore.

21 dicembre 2023

"Male, male, male. Hanno ragione i tifosi ad essere arrabbiati. Trovarsi alla fine del girone di andata a quota 20, con quasi la metà dei punti rispetto alla prima in classifica, non è certo la posizione in cui pensavo di stare al 20 dicembre". E’ amareggiato Stefano Commini, patron del Prato, dopo l’ultima partita prima delle festività natalizie persa col Corticella. "Non abbiamo certo risparmiato. Quest’anno abbiamo preso due direttori per puntare a fare qualcosa in più. Nel momento di difficoltà abbiamo allontanato giocatori che non avevano più stimoli e li abbiamo sostituiti con giocatori importanti – insiste Commini –. Nel monte ingaggi non ho risparmiato un euro. Il mandato era quello di risalire il più possibile, non solo di salvarci. Non mi è piaciuta la squadra per come ha giocato. Farò un punto con i direttori perché questi non sono i risultati e il gioco che mi aspetto. Voglio vedere un gioco di qualità. Questi ragazzi devono anche essere messi in campo in modo tale da poter performare. Non prendo decisioni a caldo, ma rifletterò nelle prossime settimane sul da farsi".

Frase sibillina, che apre punti interrogativi su direttore generale, direttore sportivo e allenatore. Staremo a vedere. Poi è la volta proprio del tecnico Raffaele Novelli: "Abbiamo corso tantissimo, perché rincorrevamo sempre. Il Corticella ci ha messo in difficoltà col fraseggio – spiega il tecnico biancazzurro –. Dobbiamo lavorare, vecchi e nuovi, sulla fase di costruzione per evitare prestazioni come quella di oggi. Eravamo aggressivi, ma in maniera inconcludente. Potevamo fare qualcosa di diverso per trovare spazi e giocate. Non ci siamo riusciti. Il campionato è ancora lungo".

Nel frattempo è arrivato un altro Daspo, il terzo, per un sostenitore del Prato dopo il lancio di sassi all’indirizzo della tifoseria ospite avvenuto lo scorso 26 novembre, in occasione della sfida interna col Sant’Angelo. Nei giorni scorsi la polizia ha notificato il provvedimento ad un 48enne pratese, che avrà per tre anni il divieto di entrare negli stadi in occasione di qualsiasi manifestazione sportiva.

L.M.

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