Le avversarie La pattuglia veneta fa paura

Il Trissino ha cambiato tanto, ma resta fra le favorite. Un solo innesto per il Lodi di Bresciani. Occhio anche all’ambizioso Sarzana

5 ottobre 2023
Le avversarie La pattuglia veneta fa paura

Le avversarie La pattuglia veneta fa paura

La serie A1 202324 di hockey nasce all’insegna del dualismo Trissino-Forte dei Marmi. Da una parte i veneti bicampioni d’Italia, freschi vincitori della Supercoppa italiana e capaci di conquistare sette titoli in due anni: dall’altra i versiliesi che hanno strappato agli avversari allenatore (Bertolucci) e due pedine molto importanti (Galbas e Ipinazar) con l’obiettivo di tornare ad alzare un trofeo dopo la Supercoppa 2022. Se la massima serie schiera molte buone formazioni, nessuna, al momento, sembra in grado di competere per individualità e panchina, con le due corazzate, ma un campionato senza sorprese non è ipotizzabile. Queste le avversarie dei rossoblu.

Le venete. La pattuglia veneta vede in pista sei squadre. Il Trissino, detentore di tutti i trofei nazionali, ha in panchina il portoghese Tiago Sousa che, accanto ai confermati Zampoli, Giulio Cocco, Malagoli, Mendez, Pinto e Davide Gavioli conta sull’esperto argentino Reinaldo Garcia (Porto), su Bruno Sgaria (Valdagno) e su alcuni giovani talenti locali (Giulio Piccoli su tutti). Il Bassano di Viterbo, confermati Veludo e Amato ha inserito i portoghesi Ivo Silva e Guimaraes oltre a Nicolas Barbieri (Lodi). Molto rinnovate Valdagno, Montebello e Sandrigo: la squadra di Chiarello schiera Bovo (Trissino), Vega e Diquigiovanni (Montecchio), Borregan (Montebello) più i confermati Motaran, Emanuel Garcia e Giuliani;sei volti nuovi per il Montebello di Zini: gli argentini Carrion (portiere) e Patricio Ipinazar (Cgc) e il portoghese Cardoso a cui si aggiungono gli ex Forte Lombardi e Borgo e Loguercio (Montecchio). Nuovo allenatore (Mendo) e cinque novità a Sandrigo : il portiere argentino Bridge, il connazionale Moyano (Cgc), Ghirardello e Canesso (Montebello) e alcuni giovani del vivaio. Il Breganze ha cambiato allenatore (Basso al posto di Perea) e confermato i protagonisti della promozione a cui ha affiancato Mattia Cocco (Valdagno), Posito (Montecchio) e Lanaro (Monza).

Le lombarde. In Lombardia conferme per i tecnici di Lodi (Bresciani) e Monza (Colamaria). Un solo inserimento per i giallorossi (Nadini ex Valdagno) che hanno nel tecnico fortemarmino l’arma vincente; sempre giovane anche la squadra brianzola che avrà il viareggino Petrocchi (Vercelli) e Uva (Scandiano).

Le Tosco-liguri. Decisamente ambizioso il Sarzana di Paolo De Rinaldis che, in un gruppo ormai consolidato con gli argentini Jeronimo Garcia e Ortiz ha inserito un terzo sudamericano, Olmos e, soprattutto, Illuzzi (Forte). In Toscana c’è un Follonica quasi immutato a parte la partenza di Cancela, tornato in Spagna, e gli arrivi di Buralli (Castiglione) e Maldini (Cgc); tre innesti nel Grosseto di Achilli e dei confermati Saavedra, De Oro, Mario Rodriguez: il portiere spagnolo Català, dal Sandrigo come il tedesco Thiel e il viareggino Matteo Cardella (Montecchio).

Il sud. Rientrante nella massima serie il Giovinazzo di Marzella che conferma i suoi giovani e l’argentino Mura, inserendo un altro argentino (Clavel) e due francesi (Bartes e Le Berre).

G.A.

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