Leonardo Lotto, paralizzato dopo un incidente, a Bologna per ‘Wings for life World Run’: “Lo sport ci permette di diventare supereroi”

E’ diventato testimonial di una corsa benefica per la ricerca sulle lesioni spinali. La libertà nello sport e la lotta per la libertà personale sono i suoi valori

di GABRIELE SCORSONELLI -
29 febbraio 2024

Rialzarsi. Rinascere consapevoli che a volte la vita toglie. Ma poi restituisce a modo suo. Perché c’è sempre un motivo per amarla. Leonardo Lotto, 25enne aostano, la sua se l’è sempre tenuta stretta: laureato in management, sportivo, viaggiatore. Circa un anno fa, poi, è cambiato tutto. Un tuffo nel mare di Melbourne e la testa che batte forte su un banco di sabbia: lesione spinale e paralisi corporea. Ma la sua mente viaggia ancora veloce: è brillante, magnetico. E al binario centrale dello spazio Dumbo ha tenuto un toccante discorso davanti ai ragazzi di Red Bull, raccontando la sua storia. Un testimonial speciale, per sottolineare l’importanza della partecipazione a “Wings for Life World Run”, una corsa benefica che si svolge in contemporanea in tutto il mondo e le cui donazioni vengono interamente devolute alla ricerca contro i traumi al midollo.

Leonardo Lotto, studente aostano in sedia a rotelle dopo un incidente
Leonardo Lotto, studente aostano in sedia a rotelle dopo un incidente

Lotto, che valore ha per lei questa corsa?

"È speciale. Dopo l’incidente, ne abbiamo parlato con i miei amici e abbiamo deciso di iscriverci. È stato un modo per fare squadra e avvicinare la gente alla mia causa e alle lesioni spinali. Ero ancora ricoverato, ma fu una domenica bellissima, di corsa e amicizia".

Lo sport è anche veicolo di libertà

"È un momento di emancipazione. Il motto di Wings For Life è meraviglioso: correre per chi non può più farlo. E io mi sento coinvolto. Lo sport riesce a renderti libero anche quando non lo sei più. A me manca moltissimo e, appena riuscirò, tornerò a praticarlo".

Trova ispirazione nelle storie di Bebe Vio, Alex Zanardi e altri atleti come loro?

"Assolutamente. Lo sport permette agli esseri umani di diventare supereroi. Puoi superare i tuoi limiti, anche quelli fisici più difficili della vita quotidiana".

E’ appassionato di pallacanestro e questa è Basket City. Segue Virtus e Fortitudo?

"Si, ma non dirò per chi tifo per rispetto della città. Dico solo: viva la pallacanestro".

Il suo discorso a Londra ha fatto il giro del web. Qual è la sua idea di libertà?

"Ho iniziato un po’ a dividere gli aspetti della libertà: fisica, di pensiero. E come valore assoluto: esprimere le proprie opinioni, essere se stessi. È qualcosa di bellissimo. Quando la perdi, ti rendi conto di quanto vale".

E’ stato nominato Cavaliere della Repubblica da Mattarella. Che effetto le fa?

"È un’emozione enorme. Un grandissimo onore, mi carica di responsabilità e mi motiva a cercare di fare sempre meglio".

Un messaggio per i giovani?

"Apprezzate la libertà e non datela per scontata. Se ce l’abbiamo, è perché qualcuno prima di noi ha combattuto per averla. Dimostrate chi siete e quanto valete, con l’ambizione di cambiare le cose".

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