L’impegno nel sociale. Il Csi di Milano porta lo sport fra nei villaggi dell’Amazzonia

L’iniziativa è partita su indicazione dell’Arcivescovo Delpini: varie giornate fra partite di calcio in carcere e altre iniziative formative

28 gennaio 2024
Il Csi di Milano porta lo sport fra nei villaggi dell’Amazzonia

Il Csi di Milano porta lo sport fra nei villaggi dell’Amazzonia

Prosegue con successo e grande entusiasmo il progetto di volontariato internazionale nel vicariato di Pucallpa. La missione in Sudamerica di "Csi per il mondo", è partita su indicazione diretta dell’arcivescovo Delpini, dopo i gemellaggi nei mesi scorsi con realtà dello Zambia e del Camerun. "Abbiamo organizzato una giornata di sport per bambini e ragazzi al Caserio di Bellavista, villaggio nella foresta raggiungibile solo dopo ore di navigazione. È stata una giornata indimenticabile, a cui hanno partecipato circa 100 bambini provenienti anche dai villaggi vicini", il racconto del presidente del Comitato milanese, Massimo Achini.

Le giornate di sport occupano le mattinate di “vacationes divertita”, quello che in Italia sarebbe l’oratorio estivo: "Le stiamo facendo nelle parrocchie di don Luca e don Tommaso. C’è stata una partita di calcio nel carcere minorile di Pucallpa, seguita dall’incontro con i ragazzi detenuti. Questi appuntamenti quotidiani con lo sport si concluderanno nei quartieri difficili della città. Il corso di formazione sta andando molto bene, vi partecipano 25 giovani della Diocesi di Pucallpa. Il Vescovo ha anche invitato tutti i corsisti a una serata con la pizza per la consegna dei diplomi. Stiamo lavorando insieme al Vicariato per la nascita ufficiale di “Csi per il mondo” in Perù. Stiamo inoltre sognando una giornata di sport, musica, moda e arte che possa coinvolgere tanti villaggi Caserio della foresta".

Il presidente Achini conclude esprimendo gratitudine a don Luca, don Tommaso e a Marta e Kumar (famiglia italiana in missione in Perù) per l’accoglienza offerta e la fraternità manifestata: "Siamo a più di 10 mila chilometri da Milano, ma ci sentiamo a casa. Ancora una volta viviamo sulla nostra pelle la potenzialità dello sport alle periferie del mondo. Grazie anche al nostro Arcivescovo e a don Maurizio Zago (responsabile della Pastorale missionaria diocesana) che ci hanno indicato la destinazione del Perù. Sentiamo che abbiamo seminato cose belle e importanti".

Giulio Mola

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