Marta Bertoncelli ci riprova nel kayak cross

Alle Olimpiadi di Parigi la ferrarese impegnata nel debutto di questa specialità legata alla canoa. Oggi in acqua dalle 15,30

3 agosto 2024
Marta Bertoncelli ci riprova nel kayak cross

Marta Bertoncelli vuole regalarsi una soddisfazione in questo suo secondo appuntamento olimpico

Marta Bertoncelli alla ‘prima’ del kayak cross. A partire dal pomeriggio di ieri il campo di gara di Parigi 2024 di Vaires-sur-Marne ha cambiato aspetto e si è trasformato nel palcoscenico per il debutto a cinque cerchi del kayak cross. Per l’Italia vedremo nuovamente in azione oltre il fresco campione olimpico del K1 Giovanni De Gennaro, Stefanie Horn e la ferrarese Marta Bertoncelli nel femminile. Nel pomeriggio di ieri si sono tenute i ‘time trial’, ovvero, la prova a cronometro per decretare le griglie di partenza. La giovane atleta ferrarese, partita come terza su 37 atlete al via, ha ottenuto un crono finale di 78.38 che vale la ventottesima posizione. Si è trattato di una prima fase per accedere nelle prove ad eliminazione che prevedono batterie, quarti, semifinali, small final (5°-8° posto) e finale (1°-4° posto). I primi due atleti che passano il traguardo in ogni singola gara avanzano al turno successivo.

Marta Bertoncelli sarà impegnata nel kayak cross donne oggi dalle 15.30 per il ‘round 1’ e dalle 18.05 eventuali ripescaggi, mentre domenica 4 agosto, dalle 16.45 eventuali batterie. Una due giorni che coincide con le prime fasi eliminatorie, mentre lunedì 5 agosto, sempre nel pomeriggio dalle 15, avremo le ultime fasi (quarti, semifinali, finali) con l’assegnazione delle medaglie olimpiche riservate a questa nuova specialità. Una disciplina del kayak cross che rappresenta una novità olimpica. Agli atleti verrà chiamato il ‘pronti’ con il segnale di partenza che potrà suonare in qualsiasi momento nei successivi dieci secondi. Le porte del kayak cross sono diverse dallo slalom, si tratta infatti di boe gonfiabili da circumnavigare. Sul percorso ci saranno un massimo di sei porte a valle (verdi) e due porte a monte (rossi) da fare in risalita. Ogni porta in risalita avrà due boe, una su ciascun lato del percorso e i canoisti potranno scegliere quella da affrontare. Il percorso contiene anche una zona di rollio, identificata da una barra orizzontale, in cui i canoisti devono completare un eskimo sott’acqua (un giro a 360 con la canoa). Gli atleti saranno squalificati nei seguenti casi: salto di porta, mancata esecuzione dell’eskimo nella zona deputata, capovolgimento prima dell’arrivo, mancato rispetto delle misure di sicurezza.

Mario Tosatti

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