Mondiali Casella: "Si poteva fare meglio"

Nuoto Bilancio non proprio brillante per gli atleti imolesi, il migliore è il giovane Cerasuolo che ha raggiunto la finale nei 50 rana

di LUCA MONDUZZI -
21 febbraio 2024
Mondiali Casella: "Si poteva fare meglio"

Mondiali Casella: "Si poteva fare meglio"

Chiusa senza troppi sorrisi la parentesi mondiale a Doha, ora la rotta del gruppo dell’Imolanuoto è verso gli assoluti. Tappa obbligata (al di là del Sette Colli a giugno) durante la quale timbrare il tempo limite per conquistare il pass diretto per i Giochi Olimpici che si svolgeranno a Parigi.

Un appuntamento importante alla vasca di Riccione (dal 5 al 9 marzo) anche per voltare pagina dopo un Mondiale in cui la finale nei 50 rana raggiunta da Simone Cerasuolo resta l’unico squillo imolese, mentre al femminile la mancata finale di Anita Bottazzo nei 50 e di Arianna Castiglioni nei 100 sono una pagina da voltare.

"Non è giusto trovare delle scuse – dice il tecnico Cesare Casella che era al seguito dei suoi alfieri a Doha – e in questo Mondiale in cui il livello era medio si potevano sfruttare alcune occasioni. D’altra parte la collocazione del mondiale a ridosso del campionato assoluto ha reso la situazione più complessa nella gestione. Soprattutto per le ragazze, avere Bottazzo e Castiglioni performanti a livello fisico sarebbe stata una conferma positiva, ma è difficile avere una lettura completa della programmazione. Anita viene da un livello prestativo oltre le aspettative nella seconda parte della scorsa stagione e forse ora sta rispecchiando il suo standard, anche se abbiamo visto bene quello che può fare. Castiglioni era lontana dal suo miglior tempo, anche lì qualcosa non è stato gestito bene nella programmazione, oppure avrebbe avuto bisogno di più riposo. Errori che speriamo diventino apprendimento".

Da salvare la prova di Cerasuolo: "Ha dato solidità alle prestazioni, nonostante con lui cercassimo una visione più ampia".

E qui il discorso si sposta sulla qualificazione alle Olimpiadi, da cercare già a questi assoluti, con i ranisti ovviamente concentrati sui 100 (59’’10 è il limite per gli uomini, 1’06’’30 per le donne).

"Ai campionati assoluti ci proveranno tutti e tre, così come Federico Poggio e Alessandro Pinzuti, avendo poi il trofeo Sette Colli come ultima occasione. Ma questi assoluti sono importanti anche per i nostri giovani, penso a Alice Beltrame o Arianna Guidotti, per cercare una qualificazione ai prossimi Europei Juniores", conclude l’esperto allenatore dell’Imolanuoto, Cesare Casella.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su