Obstacle Championship negli Emirati Arabi Uniti. Favaron è di bronzo: "Dedicato alla famiglia»
Un bronzo che vale tanto, doppio, per un ragazzo di casa nostra. Un ragazzo di valore del calibro di Fulvio...
Un bronzo che vale tanto, doppio, per un ragazzo di casa nostra. Un ragazzo di valore del calibro di Fulvio Favaron. Stiamo parlando del Dubai World Obstacle Championship, la manifestazione che, appunto, si è consumata negli Emirati Arabi Uniti.
Prova magistrale, nella gara sulla distanza dei cinque chilometri, per la rappresentativa azzurra che sale sul terzo gradino del podio alle spalle di russi e olandesi. La formazione tricolore era composta da Flavio Pellerei, Loris Pintarelli e, appunto, Fulvio Favaron.
Fulvio, classe 1992, era reduce dalla vittoria nella Spartan di Misano. Favaron gareggia con i colori della TriIron ed è figlio di Riziano, leggendario campione di triathlon e duathlon. Fulvio è noto anche per essere ideatore e gestore di uno dei pochi campi da Ocr bolognesi, quello attivissimo della Polisportiva Masi a Casalecchio di dove si allena insieme a tanti altri giovani appassionati della dura disciplina ad ostacoli.
Soddisfatto, Fulvio, dopo un bronzo che esalta ancora una volta la sua dedizione e lo spirito di sacrificio.
"Sono stati tre giorni di gare emozionanti. Abbiamo gareggiato in 3 formati: 2,5 e 5 chilometri e team. In tutte e tre le gare il livello era altissimo, ho avuto l’onore di gareggiare con gli atleti più forti al mondo. Dalle gare individuali torno a casa con un diciassettesimo e un diciannovesimo 17º e un 19º posto, ma era la gara a squadre era proprio quella dove sapevamo di poter provare a ottenere un podio e così è stato. La gara a squadre rimane per me uno dei formati più bello del nostro sport e che mi ha dato la possibilità di vivere un’altra esperienza incredibile con due ormai ex avversari e ora grandi amici. Esperienza che si è poi conclusa con una super premiazione davanti anche a tutti gli altri ragazzi della Nazionale che hanno gareggiato in questi giorni. Un grazie speciale alla famiglia che mi ha sostenuto da casa. E grazie alla federazione italiana Ocr per avermi selezionato e dato la possibilità di gareggiare in questo evento".
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