Olimpiadi/1 Nuoto: lunedì gli 800 stile. Greg, il capitano cerca la rivincita

Gregorio Paltrinieri, veterano azzurro del nuoto, si prepara per la sua quarta Olimpiade a Parigi con l'obiettivo di superare le medaglie conquistate a Tokyo e dimostrare la sua forza e esperienza.

26 luglio 2024
Greg, il capitano cerca la rivincita

Gregorio Paltrinieri, veterano azzurro del nuoto, si prepara per la sua quarta Olimpiade a Parigi con l'obiettivo di superare le medaglie conquistate a Tokyo e dimostrare la sua forza e esperienza.

È il portabandiera dei modenesi: non solo per i risultati, tre medaglie di tre metalli diversi, tutti e tre, come soltanto Rosolino prima di lui nel nuoto azzurro. Anche per anzianità, nonostante i 29 anni (i 30 arriveranno a settembre): Gregorio Paltrinieri (nella foto) a Parigi nuoterà la sua quarta Olimpiade, dopo aver esordito giovanissimo a Londra 2012, aver conquistato l’oro nei 1.500 a Rio 2016, aver preso con le unghie e con i denti l’argento negli 800 stile e il bronzo nella 10 chilometri in acque libere a Tokyo 2020.

Insomma, un veterano che non a caso è il capitano della spedizione azzurra di nuoto. Proprio dalla Francia riparte la sua voglia di rivincita rispetto al Giappone, che si riproporrà in tutte e tre le distanze nelle quali alle scorse Olimpiadi era il favorito. Rispetto agli ultimi Giochi ci sono tre anni in più sul groppone, qualche passaggio a vuoto, tante medaglie in più ma anche un nemico in meno: la mononucleosi, che nelle acque della capitale giapponese ne aveva condizionato le prestazioni mettendone addirittura in dubbio la presenza, un’infezione avvenuta un mese prima della cerimonia inaugurale. Con uno spirito da leone ‘Greg’ era riuscito a stupire il mondo con due medaglie, ma la rabbia era parecchia perché davvero Paltrinieri avrebbe potuto portare a casa più di un oro. Ci riproverà da lunedì mattina, con le batterie degli 800 stile. La finale sarà il 30 luglio, le batterie dei 1500 il 3 agosto con la finale il 4, la 10 chilometri nella Senna l’8 agosto. In che condizioni? Lo stesso Paltrinieri ha coperto molto le carte, ma la preparazione a Livigno sembra andare a gonfie vele, sempre agli ordini del tecnico amico Fabrizio Antonelli, colui che dopo Morini lo ha guidato nella transizione alle acque libere. La concorrenza è agguerrita, a partire da Wellbrock, l’asso tedesco campione di tutto, ma non solo. C’è anche la concorrenza interna, soprattutto nella maratona dei 10 chilometri dove Domenico Acerenza può recitare un ruolo da protagonista esattamente come ‘Greg’. Che però ha dalla sua l’esperienza, la tenacia, la capacità di tenere a bada la tensione dei grandi eventi e la tranquillità di non avere più nulla da dimostrare se non a se stesso.

D’altra parte il suo palmares parla da solo, perché oltre alle medaglie olimpiche già citate ci sono anche 6 ori Mondiali in un contesto di 16 medaglie iridate complessive, 12 ori e 18 medaglie europee, senza contare la vasca corta e le altre manifestazioni. "L’Olimpiade? – ecco il pensiero di Paltrinieri – Ogni volta è qualcosa di diverso e soprattutto tu ogni volta sei diverso, perché passano quattro anni. Oggi non so nemmeno io a che punto sono rispetto ai rivali, ma ho fatto tutto nel modo in cui volevo".

Alessandro Trebbi

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