Pallamano, alcuni amici volevano onorare la memoria del numero uno di Hc, Esercito e Nazionale scomparso lo scorso anno. La Figh ha accolto la richiesta. Il premio ai portieri intitolato a Magelli: trionfa Bologna

Il mondo della pallamano ha ricordato Mario Magelli, premiando i migliori portieri uomo e donna con un premio dedicato a lui. Mario, ex giocatore e medico sportivo, aveva riunito gli amici della pallamano in una chat per discutere dei problemi del settore. Il premio è stato consegnato durante le finali di Coppa Italia.

3 febbraio 2024

Il sogno è diventato realtà. Mario Magelli, scomparso il 19 aprile 2023 a soli 70 anni, è stato ricordato dal mondo della pallamano – il suo mondo – con il premio assegnato al miglior portiere uomo e al miglior portiere donna. In occasione delle finali di Coppa Italia e Andrea Colleluori e Chana Masson hanno ricevuto questo riconoscimento.

L’idea di un premio, per onorare la memoria di Mario, era venuta agli amici. Quegli stessi amici, della pallamano, che Mario aveva riunito in una chat – che continua a vivere, anche dopo la scomparsa del suo geniale creatore – per discutere dei problemi dell’handball, per cercare di promuovere una disciplina che lui stesso aveva contribuito a lanciare.

Mario, classe 1953, aveva giocato, come portiere, nelle fila dell’Hc Bologna 1969 (sul campetto all’aperto di via di Corticella), poi Rimini, Esercito e Nazionale.

L’attività di sportivo ad altissimo livello, non gli aveva impedito di laurearsi in medicina. E, come medico sportivo, aveva seguito tanto il suo Hc Bologna 1969, quanto la Zinella. E proprio come ‘doc’ della Zinella di Nerio Zanetti, aveva vissuto l’epopea giallonera fatta di una Coppa Italia, uno scudetto e una Coppa delle Coppe dal 1984 al 1987. Negli anni Novanta era rimasto vittima di un incidente in auto che lo aveva reso tetraplegico. Questo non gli aveva impedito, con qualche limitazione, di continuare a esercitare la professione di medico. E, nel tempo libero, di organizzare ritrovi per vecchi amici. Sia della pallamano sia della pallavolo. E di essere l’animatore di una chat nella quale Mario copriva più ruoli: polemista, umorista, grande saggio. Per questo, gli amici che gli volevano bene, si sono mossi con la federpallamano. E a Riccione, gli amici e la figlia Elena, hanno raccolto il frutto di questo affetto. Con la speranza che il premio diventi una consuetudine. Per premiare i migliori portieri: nel nome di Mario Magelli, un vero numero uno.

a. gal.

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