Pugilato. La Reggiana Boxe ha due campioni italiani

Giacomo Giannotti conferma l’oro, Michel Vescovini è la prima donna della nostra città a conquistarlo

18 dicembre 2023
La Reggiana Boxe ha due campioni italiani

La Reggiana Boxe ha due campioni italiani

Due ori e un bronzo. E la prima donna reggiana a salire sul podio più alto della boxe italiana. La Reggiana Boxe torna dai Campionati italiani assoluti con un bottino che rappresenta un record per la nostra città. Un momento storico che chiude così una stagione di successi e di crescita inarrestabile per la società targata Olmedo, guidata dal presidente Emiliano Martinelli e dal direttore sportivo Luca Quintavalli. Il lavoro svolto dai due maestri Michael Galli e Valentino Manca continua a portare successi in terra reggiana. Tre i protagonisti di questa cavalcata: il campionissimo Giacomo Giannotti che conquista per il secondo anno consecutivo l’oro nella sua categoria dimostrandosi un talento per la boxe italiana, la giovane Michel Vescovini che corona con un oro una stagione indimenticabile e il fortissimo Mouchine Sabri, che torna a casa con un bronzo conquistato con tenacia e coraggio.

Enrico Bezzi, bravissimo nella prima giornata di torneo, ha poi avuto la sfortuna di trovarsi davanti ai quarti di finale il suo miglior compagno di scuderia, Giacomo Giannotti. Rosalba Marcone, anche lei stratosferica durante l’ultimo anno e mezzo, si è fermata ai quarti di finale davanti a una campionessa piemontese capace di mostrare qualche colpo in più della reggiana.

Appassionante la corsa della Vescovini (52 kg), che in semifinale ha sconfitto una sua “bestia nera” con cui era uscita perdente dai Campionati under 22. Il terreno di dominio della leonessa reggiana è la corta distanza, come ha dimostrato sia agli Under 22 che al Torneo Mura, dove si era distinta. E impostando così tutti i match, non ha lasciato scampo a nessuna avversaria. Nella finalissima l’avversaria laziale Clara Pucciarelli è stata anche contata due volte, col rischio di non finire il match.

Lo stile di Giannotti è inconfondibile ormai. “White Jack” danza tra le corde, gioca con le schivate, entra con i colpi, esce e poi rientra, tutto alla massima velocità. L’azzurro reggiano ha confermato le impressioni degli osservatori anche in finale, gestendo alla media distanza tutto il match e rimanendo in sicurezza dietro la guardia: è lui il 63 kg più forte d’Italia.

Sabri (54 kg) in semifinale si è trovato davanti un vero fenomeno della categoria, già scelto dalla nazionale under 22, Tommaso Sciacca. Un brutto colpo ha convinto Michael Galli a chiedere la sospensione cautelare, nonostante la distanza tra i due non fosse enorme. Bronzo d’orgoglio per lui.

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