San Rossore La "Moutai Cup" parla olandese
L’allenatrice Karin van den Bos porta un suo cavallo a vincere (ed è la quarta volta): trionfa Lighting Thunder. Si torna a correre sabato
Ancora una volta, ed è la terza in quattro anni, l’allenatrice olandese Karin van den Bos ha portato un suo cavallo a vincere a San Rossore la “Moutai Cup”, prestigiosa corsa sui 2200 metri per purosangue arabi che è giunta al nono anno. Favorito senza incertezze, il suo portacolori Lighting Thunder ha vinto nelle mani di Andrea Fele lasciando Ellenoditrexenta a varie lunghezze. E’ seguita la premiazione con la tradizionale distribuzione ai vincitori di bottiglie del liquore cinese Kweichow Moutai (la cui casa produttrice sponsorizzava la corsa), una preziosa (450 euro la bottiglia!) bevanda superalcolica famosa nel mondo al pari del cognac francese e del wisky scozzese. Il convegno era iniziato con u bell’handicap, il premio “Apertura” sulla distanza dei 1750 metri della pista grande. Facile successo di The Great Brozo che, bene assecondato dal fantino Pasquale Borrelli, si è distaccato da Sebah il Guerriero e Local Girl. Quindi dieci puledri al debutto sui 1500 metri del premio “Villa reale”, nel quale i due cavalli della premiata ditta Botti&Brivio, straripanti nello stesso pomeriggio alle Capannelle romane, hanno dovuto cedere il passo alla coriacea femmina baia Isola di Diamante (R.S. Saiu) che Federico De Paola ha presentato al top.
Dopo il premio “Coreano”, l’altra corsa del pomeriggio riservata ai cavalli arabi, vinta da Mercurio (G. Gangui), è andata in scena l’affollata maiden premio “Villa la Giraffa”, metri 1750, che ha registrato un autentico assolo del favorito, il romano Top Gun (F. Dettori). Quindi l’altro handicap di ricca moneta, il premio “Cascine Vecchie”, metri 1400, nel quale Rooster, con un allungo imparabile ha piegato la resistenza del generoso Cuore Giallorosso. Rooster, che montato da Sergio Urru, è al terzo successo a seguire e al quarto nelle ultime cinque corse. Dopo la disputa della “Moutai Cup”, della quale già si è detto, l’amazzone Debora Fioretti ha giustificato la sua lunga trasferta dal Friuli, dove vive, per venire a vincere con il favorito I Saw That la corsa che chiudeva il convegno, premio “Franco Triossi”, metri 1750. Nel pomeriggio da segnalare alcune curiosità: la visita di un gruppo di studenti Erasmus presenti a Pisa nella scoperta dell’ippodromo con “Dietro le quinte” e la spettacolare esibizione del frisone e della ballerina sulla pista da corsa. Molti applausi dal pubblico che ha gradito molto anche il corner food dove venivano distribuiti prodotti alimentari dell’October Fest viennese. Si torna a correre sabato 2 novembre con un programma che ha tutte le caratteristiche positive della giornata di festa.
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