Scandiano ingaggia coach Mariotti: "Club ambizioso, sono entusiasta"

Da giocatore ha vinto tutto e più volte, da allenatore una Coppa Italia e la Champions. Si punta all’A1

di CLAUDIO LAVAGGI -
29 maggio 2024
Scandiano ingaggia coach Mariotti: "Club ambizioso, sono entusiasta"

Scandiano ingaggia coach Mariotti: "Club ambizioso, sono entusiasta"

"Quando al telefono ho visto la chiamata di Catia (Ferretti, d.g. del Roller, ndr) che mi chiedeva se accettavo di allenare a Scandiano, le ho detto subito di sì". Sono queste le prime parole di Enrico Mariotti, il nuovo allenatore del Roller che subentra ad Alessandro Cupisti che ha lasciato Scandiano per impegni di lavoro e per il peso dei tanti chilometri da percorrere.

Nella stagione 1986/87 lei arrivò a 17 anni come giocatore alla Reggiana Hockey del presidente Aguzzoli. Ha contato qualcosa sulla sua scelta attuale?

"Certamente, io trascorsi un anno meraviglioso a Reggio e sono sempre rimasto in contatto con i giocatori di allora, cito Pierluigi Aguzzoli e Alberto Prandi per tutti. Per me è tornare un po’ da dove sono partito. E vi giuro che non condirò i cappelletti con l’olio…".

L’anno dopo a Vercelli e poi?

"E poi tante squadre sempre con obiettivi alti che mi hanno portato a Barcellona, Reus, Voltrega, con 10 scudetti e 10 coppe Italia vinti, due campionati spagnoli, due Champions, una Supercoppa d’Europa, una Intercontinentale, e con la nazionale un mondiale, un europeo…".

Basta... e a livello di allenatore?

"Ho smesso di giocare nel 2014, a 45 anni, quindi la carriera da trainer è ben più corta… visto che misi i pattini per la prima volta a 18 mesi. Ho vinto una coppa Italia col Follonica e una Champions con il Reus, in Spagna. Poi quattro anni inattivo e ora sono felicissimo di essere qua".

Con quali progetti?

"Quelli della società: da giocatore mi hanno insegnato che quello che conta non è il tuo nome scritto dietro sulla maglia, ma lo stemma della società che hai davanti. Il club è ambizioso, ho firmato un accordo biennale, mi sposto con la famiglia (la compagna Ivanna e il figlio Diego di tre anni che l’hanno accompagnato in conferenza, ndr) e quindi mi dedicherò a Scandiano da mattina a sera".

Punterà sui giovani?

"Certo, dobbiamo guardare a loro. lo sono stato anche io proprio qui da voi. Per la mia carriera molti mi hanno detto che sono stato fortunato. Forse, ma io ho sudato molto per l’hockey e per tanti anni, senza lavoro e umiltà non si va da nessuna parte".

Quando inizierete e con quale organico?

"Direi fine agosto, primi di settembre. Per l’organico, sto parlando con la dirigenza per portare al Roller un paio di giocatori esperti".

Se allenerà solo la senior di A2 lo chiediamo al presidente Giorgio Germini. "Come allenatore sì, ma sarà supervisore di tutto il settore giovanile. Mariotti è un personaggio di caratura mondiale che si presenta da solo e noi siamo orgogliosi di aver fatto questo colpo. Ora non possiamo più nasconderci, rinforzeremo la squadra e punteremo in alto".

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