Tabanelli regina del Big Air, la Coppa del Mondo è sua

Sci, la 17enne modenese, cresciuta sul Cimone, ha vinto la classifica di specialità. Il papà Antonio: “All’inizio i miei figli facevano sci alpino, poi hanno cambiato”

di WALTER BELLISI
7 febbraio 2025
Flora Tabanelli, 17 anni, festeggia sul podio di Aspen, in Colorado (Foto Fisi)

Flora Tabanelli, 17 anni, festeggia sul podio di Aspen, in Colorado (Foto Fisi)

Modena, 7 febbraio 2025 – A 17 anni è la regina di Freestyle Big Air, una specialità del mondo dello sci tanto spettacolare quando difficile. Flora Tabanelli, modenese della montagna del Cimone, dovrà attendere ancora una prova prima di poter sollevare l’ambita Coppa del Mondo, ma il recentissimo secondo posto nel Big Air di Aspen, in Colorado, le ha assicurato la vittoria nella classifica di specialità.

É la seconda italiana a conquistare la Coppa del Mondo di Big Air dopo Silvia Bertagna nel 2018 e ora può guardare alle olimpiadi Milano-Cortina, perché la FISI, Federazione Italiana Sport Invernali, ha annunciato che tra un anno il Big Air sarà nel programma olimpico.

Entusiasti i genitori di Flora, Lucia e Antonio, gestori del rifugio del Lago Scaffaiolo in comune di Fanano, quasi sul confine con le piste da sci bolognesi del Corno alle Scale. Hanno assistito alla gara di Aspen in casa, in diretta, incollati alla televisione.

“Noi seguiamo i nostri figli in gara da lontano – racconta papà Antonio –. Prima abbiamo saputo della non qualifica di Miro, purtroppo, e dopo del successo della Flora. Ci sono giunti un’infinità di messaggi di congratulazioni. Ormai tante persone hanno imparato ad apprezzare le capacità dei ragazzi, è un’azione quasi educativa per questa disciplina, merito anche della Federazione che ha spinto molto per farla diventare disciplina olimpionica, degli atleti fra i quali la Bertagna e dell’istruttore Valentino Mori. Acquisendo più visibilità, questo sport è più considerato”. È stato un continuo susseguirsi di successi anche quest’anno per la giovane azzurra modenese. Ad Aspen ha ottenuto il quinto podio in altrettante tappe chiudendo la gara dietro la canadese Oldham e in questa stagione ha vinto la gara degli X Games ed è in corsa per la Coppa Park&Pipe dove è in testa quando mancano solo quattro gare ancora da disputare.

Ma anche il fratello Miro, 20 anni compiuti lo scorso novembre si fa rispettare nello sci acrobatico. È abituato ai gradini più alti del podio. Lo scorso gennaio ad Aspen aveva dominato la gara maschile in un circuito al di fuori di campionati federali e la sorella si era imposta in quello femminile. Purtroppo, nei giorni scorsi, alla Coppa del Mondo, dopo la prima prova spettacolare, Miro non ha azzeccato in pieno le altre due gare e questo gli è costato la non qualificazione. Soltanto i primi dieci atleti su sessanta accedono alle finali.

È stato papà Antonio a trasmettere ai figli la passione per questo sport. “All’inizio – racconta – Flora e Miro facevano sci alpino al Corno alle Scale a livello agonistico e riuscivano bene, poi hanno scelto un’altra strada. Io sono sempre stato un po’ acrobatico, senza mai raggiungere i loro livelli. Essendo piccoli e leggeri, nello sci alpino non avevano grandi chance e hanno scelto quello che riuscivano a fare meglio”.