Golf, parata di stelle all'ultimo major

Quarantanove dei primi 50 giocatori del ranking mondiale scendono in campo in Scozia per l'ultimo torneo slam del golf. Scottie Schffler favorito d'obbligo. In campo anche Tiger Woods e tre azzurri: Francesco Molinari, Matteo Manassero e Guido Migliozzi

di ANDREA RONCHI
17 luglio 2024
Tiger Woods (Ansa)

Tiger Woods (Ansa)

Sarà un field stellare quello al via del 152° The Open, il torneo Slam del golf più antico del mondo. In campo 49 tra i primi 50 giocatori del ranking mondiale e ben tre alfieri azzurri. Si gioca per la 98ª volta in Scozia e per la 10ª sul percorso del Royal Troon dove tornerà in gara Tiger Woods e difenderà il titolo Brian Harman, il quale ha poche possibilità di ripetersi dopo un anno in cui non ha più vinto. Il favorito d’obbligo è Scottie Scheffler, numero uno mondiale con quasi il doppio dei punti sul secondo, Rory McIlroy (Open Champion nel 2014 e ultimo dei sette concorrenti capaci di difendere il titolo), è il favorito d’obbligo, sia per il netto dominio esercitato, sia alla luce dei sei successi stagionali, compreso quello nel Masters, che ha fatto suo per la seconda volta. Naturalmente sulla carta, perché ha per avversari grandi campioni, anche loro capaci di tutto, a iniziare proprio da McIlroy, che di titoli nel 2024 ne ha conquistati tre, due sul PGA Tour e uno sul DP World Tour. E continuando con gli altri due vincitori dei precedenti Major, Xander Schauffele (PGA Championship) e Bryson DeChambeau (US Open), uno dei 18 membri della LIV Golf al via, compresi Cameron Smith, entrato nell’albo d’oro nel 2022, Laurie Canter e John Catlin, che sono riserve nella Superlega araba. Attraversano un buon momento Wyndham Clark, reduce da due top ten, Collin Morikawa (past winner 2021), un secondo e tre quarti posti nelle ultime sei prestazioni, e Ludvig Aberg, sempre pronto a rendersi protagonista, ma al quale manca ancora qualcosa per tenere nel round decisivo (sette piazzamenti tra i dieci nel 2024). Vantano giuste pretese tanti altri tra i quali ricordiamo Viktor Hovland, Patrick Cantlay, Hideki Matsuyama, Max Homa, Matt Fitzpatrick e l’indecifrabile Jon Rahm, che nel suo primo anno nella Superlega Araba non sta brillando. Grande attesa per Robert MacIntyre, in grande crescita e vincitore domenica davanti a Scott. Era dal 1999 (Colin Montgomerie) che i giocatori locali non si imponevano nell’Open di casa e una curiosa coincidenza lascia una porta aperta: l’ultimo scozzese a conquistare il The Open, è stato Paul Lawrie proprio nel 1999. Gli azzurri - Francesco Molinari disputerà il 56° Major e il 16° The Open dove, oltre al successo, si è classificato nono nel 2013 e un 13° nel 2009. Matteo Manassero (18 Major giocati) è alla settima partecipazione, l’ultima nel 2016, e ha quale miglior piazzamento la 13ª posizione nel 2009. Migliozzi è al quarto The Open consecutivo in un totale di sette presenze ai tornei del Grande Slam (una al Masters e due all’US Open con un quarto e un 14° posto). Il montepremi è di 17.000.000 di dollari con prima moneta di 3.100.000 dollari. Dopo il The Open, le Olimpiadi - Il The Open è l’ultima gara prima delle Olimpiadi di Parigi con il torneo di golf maschile in programma dal 1° al 4 agosto a Le Golf National. Tanti i giocatori nel field, tra i quali otto della top ten mondiale, che si trasferiranno in Francia. Difenderanno i colori azzurri Manassero e Migliozzi. Per la competizione femminile appuntamento dal 7 al 10 agosto.

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