Adamant, rotta su Trieste
Trasferta ininfluente per la classifica, tengono banco le condizioni di Chessari

Probabile operazione per Chessari
L’Adamant si appresta ad affrontare la lunga trasferta di Trieste (ore 18) senza il playmaker Chessari, che in queste ore si sta sottoponendo ad alcuni esami diagnostici per definire l’entità dell’infortunio al ginocchio che lo sta condizionando ormai da diversi giorni. Il regista ex Ragusa e Bisceglie nell’ultima settimana non si è allenato, e tra domani e martedì lo staff medico biancazzurro – di concerto con gli specialisti contattati – deciderà il da farsi: il problema sembrerebbe abbastanza serio, le prime indicazioni hanno evidenziato una possibile rottura del menisco, e non è escluso che il giocatore possa venire operato entro la fine di gennaio per poi riaverlo a disposizione nella seconda metà del mese di marzo.
Nel caso in cui Chessari finisca sotto i ferri, infatti, i tempi di recupero sono stimati in circa 60 giorni, ed ecco che Ferrara potrebbe riaverlo per la parte finale dei play-in. Un altro importante ostacolo nella già travagliata stagione degli estensi, falcidiati dagli infortuni sin da inizio stagione e quasi mai veramente al completo, tra l’infortunio di Ballabio e quello ancor più grave di Turini, a cui si aggiunge ora quello di Chessari. La società si è resa disponibile a fare un ulteriore sforzo economico e regalare a coach Benedetto un giocatore per allungare le rotazioni, ma al momento l’indirizzo sembra quello di cercare più un "3" fisico e con punti nelle mani per rimpiazzare Turini, mantenendo inalterata la cabina di regia in attesa del recupero di Chessari. Il diesse Pulidori sta sfogliando la margherita per individuare l’identikit giusto, ma le opzioni non sono tantissime e trovare un giocatore in questo periodo della stagione non è mai facile. Nel frattempo Drigo e compagni devono pensare al campo e alla trasferta di Trieste che, seppur conti poco a livello di classifica, servirà ai biancazzurri per dare seguito al buon momento di forma dopo le vittorie con Oderzo e Padova.
Si sa, vincere aiuta a vincere e a mantenere alto il morale, e proprio per questo altri due punti oggi sarebbero importanti soprattutto per preparare con tranquillità e concentrazione la gara di domenica 26 con la capolista Monfalcone.
Per l’ennesima volta l’Adamant dovrà stringere i denti, ma questo gruppo ha già dimostrato di sapersi compattare nelle difficoltà.
Jacopo Cavallini
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