Basket serie B. Auto degli arbitri danneggiate: "Un gesto che condanniamo»
La società di Maiarelli si dissocia dal gesto violento di alcuni malintenzionati, non ancora individuati.

Ramiro Santiago a terra, con Yarbanga che lo soccorre: le condizioni fisiche dell’argentino sono ancora da stabilire in vista di domenica a Gardone
Vetri delle auto della coppia arbitrale danneggiati nel post partita di Adamant-Pizzighettone. Scene che raramente si sono viste negli anni a Ferrara.
Già nel recente passato si era assistito ad un episodio simile, coi veicoli degli ufficiali di gara presi di mira da alcuni malintenzionati nelle vicinanze del palasport.
Nell’immediato post gara di Adamant-Pizzighettone, l’amara scoperta da parte del duo in grigio, contestato già all’interno della Bondi Arena per alcune fischiate dubbie: ieri la società del patron Maiarelli ha condannato fermamente il gesto con un comunicato stampa.
"Alla luce di quanto accaduto ieri sera (domenica 30 marzo, ndr) all’esterno del palasport, con i vetri delle auto della coppia arbitrale danneggiati da alcuni malintenzionati di cui non si conosce l’identità, Ferrara Basket 2018 si dissocia e condanna fermamente taluni comportamenti che nulla hanno a che fare con lo spirito dello sport e del sano ambiente dentro e fuori dal campo, principi che questa società si è impegnata a sostenere e veicolare sin dalla sua nascita".
Difficilmente si arriverà a trovare i responsabili in quanto nella zona non sono posizionate telecamere di sorveglianza, di certo si tratta di gesti da stigmatizzare, al di là delle consuete quanto civili proteste durante la partita.
Sul campo, l’Adamant ha sofferto più del dovuto per avere la meglio di una arcigna Pizzighettone, che ad un minuto dalla fine aveva impattato a quota 64 grazie alla tripla di Mascadri.
Ci ha pensato poi il solito Marchini, sempre più leader designato di questa squadra, a togliere le castagne dal fuoco con una tripla siderale che ha ricacciato indietro le speranze della Mazzoleni di compiere il colpaccio. Attributi, leadership e senso di responsabilità sono doti che di certo non mancano al "44" biancazzurro, ancora una volta decisivo sul perimetro vista pure l’assenza dell’argentino Santiago.
Oggi pomeriggio la squadra tornerà in palestra per cominciare a preparare la delicata trasferta di domenica a Gardone: al momento il recupero di Santiago sembra lontano, vedremo cosa succederà da qui alla fine della settimana, per capire se Ramiro potrà essere o meno della sfida in terra bresciana.
E nel prossimo week end il mirino sarà puntato anche sulla capolista Pordenone, che nelle ultime quattro giornate avrà in calendario due trasferte complicate, a San Giorgio su Legnano e Iseo.
La corsa per il primo posto quindi è ancora aperta, con la Sangiorgese quarta e decisamente la squadra più in forma di questa fase.
Jacopo Cavallini
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