Basket Serie B interregionale. Legnaia, finalmente. Superata la Virtus

La Cantini Lorano Olimpia Firenze sconfigge la Virtus Siena con determinazione e reazione, riportando fiducia dopo un difficile avvio di stagione.

5 novembre 2024
Legnaia, finalmente. Superata la Virtus

Niccolò Pieri autore di un’ottima prestazione contro Siena

CANTINI LORANO FIRENZE

73

VIRTUS SIENA

61

OLIMPIA FIRENZE: Landi 7, Pedicone 9, Isaia, Merlo 1, Castellani ne, Bruno 6, Stoch 13, Nessi 7, Bellugi ne, Del Secco 2, Senghor 2, Pieri 26. All. Armellini - Nudo.

VIRTUS SIENA: Bartoletti 19, Dal Maso 7, Joksimovic ne, Zocca 8, Olleia 7, Costantini 3, Calvellini 10, Gianoli 2, Braccagni 5, Senbergs ne, Chellini ne. All. Evangelisti.

Parziali: 13-24; 36-27; 49-47.

Una vittoria arrivata al momento giusto. Nel momento più difficile per la Cantini Lorano Olimpia Firenze, ultima in classifica nel campionato di B interregionale, con i due vice allenatori Armellini e Nudo che hanno momentaneamente preso in mano la squadra dopo l’esonero di Lilli, arriva fortunatamente un salutare successo nella partita giocata al PalaFilarete contro la Virtus Siena. Un successo prezioso che riporta aria fresca e ottimismo in casa Olimpia, ottenuto soprattutto grazie alla determinazione e alla forza di reazione dei suoi giocatori, anch’essi rimasti sorpresi dal disastroso avvio della loro stagione.

La partita ha preso il via con assenze pesanti: Nepi e Scali per i padroni di casa, Joksimovic per i senesi. Partenza: è la Virtus che si mette in evidenza con Bartoletti che con 6 punti consecutivi sembra dare spinta ai suoi e l’ennesimo dispiacere ai biancorossi. Il primo quarto si chiude con Siena in vantaggio per 24-13. Firenze accusa il colpo ma anziché subire e rassegnarsi come era accaduto nelle ultime partite, trova gli stimoli giusti per rialzare la testa. Reagisce, si fa coraggio e ritrova quella luce che si era spenta. Si rende a poco a poco padrone del campo, recupera lo svantaggio e chiude il secondo quarto con un significativo e promettente 36-27. L’Olimpia si ritrova, l’autostima cresce, e nel secondo tempo getta le basi per quel successo che mancava da troppo tempo, grazie soprattutto ad alcuni momenti chiave quali la schiacciata di Pieri e le triple dalla lunga distanza di Pedicone e Stoch. Il vantaggio si riduce nel terzo quarto (49-47) ma l’Olimpia non ha più paura, continua a dominare mettendo nell’angolo gli avversari che non sono più capaci di trovare le contromosse. Si arriva così alla fine con l’entusiasmo alle stelle e un futuro meno incerto

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