Benedetto, Merighi esce di scena: "Seguirò la gestione del palasport"

Il dirigente fondamentale nella ripartenza del 2011 non sarà più in consiglio: "Grandi soddisfazioni, ora nuove sfide"

1 giugno 2024
Benedetto, Merighi esce di scena: "Seguirò la gestione del palasport"

Benedetto, Merighi esce di scena: "Seguirò la gestione del palasport"

Per tredici anni è stato l’uomo dietro le quinte, il ’dirigente-tifoso’ che per scelta preferiva non apparire in foto o in dichiarazioni, ma che in realtà era il braccio operativo di Gianni Fava e riferimento per tecnico e dirigenti. Lui, Andrea Merighi (nella foto proprio con Gianni Fava), oggi rompe il silenzio e lo fa per annunciare la sua uscita dal consiglio della Benedetto XIV Cento. Nessuna polemica, solo una fase due che si apre e nuovi progetti da seguire, sempre al fianco del basket centese.

"Mi sembra giusto – spiega Merighi – parlare oggi, per spiegare come stanno le cose e cosa farò. Ho iniziato questa avventura nel 2011, quando assieme a Gianfranco Salvi, Giovanni Malaguti, Giovanni Poggi e Andrea Corsini costituimmo la società che, col titolo portato da Carlo Malaguti, prese parte alla serie C. Sono stati anni di grande impegno e investimenti, tolti alla famiglia e al lavoro, e ora è giunto il momento di restituire qualcosa in casa e affrontare il lavoro, che ultimamente è cresciuto e mi sta assorbendo molto".

Nuovi orizzonti dunque, con quali tappe impresse nella memoria?

"Ovviamente la promozione in serie A2 del 2018, e poi l’ultima salvezza, che ci porta nel secondo campionato nazionale a sole 20 squadre nella prossima stagione".

Teme che sia un salto troppo grande per Cento?

"No, affronteremo un campionato competitivo e divertente, l’ideale per una piazza come la nostra. Sfideremo città importanti e dovremo essere all’altezza, sul piano economico e organizzativo".

Da come parla, non sembra un dirigente in uscita...

"Invece a breve cederò le mie quote a un imprenditore di Cento molto giovane e già ben inserito. La società lo ufficializzerà tra qualche giorno. Cosa farò? Non mi defilo, sarò un collaboratore esterno molto vicino alla società, non abbandono la Benedetto e resto un tifoso. Mi occuperò di eventi esterni, come il ristorante al Settembre Centese, le cene tra tifosi e società e anche il Whitty, dove quest’anno ci saranno novità interessanti".

E poi c’è il palazzetto...

"L’obiettivo è ospitare eventi fieristici e concerti, per sfruttare questa enorme risorsa per la comunità, che avremo in gestione per nove anni".

Il settore giovanile?

"La società ha incaricato un consigliere per gestirlo, sarà Claudio Gallerani".

Dalla C alla serie A2, la società che si amplia e poi il coinvolgimento di Gianni Fava. Sono i risultati più belli di questi tredici anni?

"Sicuramente un presidente come Gianni Fava, col suo carisma, ha portato nuovi consiglieri e sponsor in società. Personalmente, dopo tredici anni erano calati stimoli ed energie".

Le critiche?

"Quest’anno è stato molto difficile, ne abbiamo ricevute molte da tifosi e da ’non tifosi’. Ma la compattezza della società nel difendere le proprie scelte su coach e squadra ha pagato".

Mauro Paterlini

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