Dopo le polemiche, i canestri: è gran derby. Forlì, riscatto cercasi contro la capolista Rbr
All’Unieuro Arena (ore 20) la squadra di Martino è chiamata a una reazione d’orgoglio, ma dovrà arginare il super attacco di Rimini .

Il croato Toni Perkovic: sarà in buona parte affidata alla sua vena realizzativa la speranza dell’Unieuro di riuscire a ribattere ai lanciatissimi ‘cugini’ (Salieri)
Dopo le accese polemiche per l’esclusione dalla partita dei tifosi di Rimini, è comunque gran derby questa sera sul parquet del PalaGalassi, dove alle 20 l’Unieuro ospita la RivieraBanca Rinascita per un match importante per il campanile e per il morale, naturalmente oltre che per la classifica. Dopo la scoppola di Verona, Forlì deve certo farsi perdonare qualcosa, ma non sarà affatto semplice imporsi contro i cugini riminesi che, finora, hanno sempre guidato la classifica, mostrando cose egregie in campo e la forza di conquistare successi pesanti.
La truppa allenata da coach Sandro Dell’Agnello (e dal suo assistente Sergio Luise, entrambi ex biancorossi) ha mostrato infatti grande continuità, superando anche un mese di dicembre difficile in cui erano arrivate tre sconfitte consecutive contro Cantù, Verona e Rieti, ed è reduce da tre successi di fila, mentre la prima squadra forlivese arriva alla sfida con tre ko nelle ultime tre uscite.
Il principale punto di forza della formazione rivierasca è certo l’attacco che, numeri alla mano è il secondo migliore del torneo con 83 punti a partita (e il 42% da 3, nessuno fa meglio), grazie anche all’impatto del gruppo italiano, che manda ben quattro giocatori in doppia cifra di media: Gora Camara è il miglior giocatore della A2 per precisione al tiro da 2 (67%) e ha una grande presenza nel pitturato, mentre Alessandro Grande e Giovanni Tomassini hanno un notevole impatto dalla panchina e mani calde dalla lunga distanza (rispettivamente 46% e 44% da 3).
A questi va poi aggiunto il debordante talento offensivo di Pierpaolo Marini, miglior marcatore della squadra con quasi 16 punti di media e la sua capacità di segnare in molti modi, come già aveva mostrato nel corso della sua esperienza forlivese dal 2018 al 2020. Quindi, la coppia americana, formata da due giocatori di notevole spessore per il campionato: Justin Johnson è un elemento di grande impatto fisico sia a rimbalzo (quasi 8 a gara), che in fase realizzativa (12 punti di media), grazie anche alla sua bidimensionalità, mentre Gerald Robinson è il perfetto metronomo di una formazione piena di bocche da fuoco (quasi 5 assist a partita), pur essendo abile anche in fase realizzativa (11,3 punti di media). Dalla panchina, poi, si alzano giocatori di solidità ed impatto: Alessandro Simioni ha mani e centimetri per impattare nel pitturato; Stefano Masciadri porta alla causa esperienza e bidimensionalità; a Simon Anumba toccano le missioni difensive, grazie alla sua fisicità.
Insomma, Rimini finora ha mostrato sul campo di essere, con merito, una delle big di questo torneo, mentre Forlì sembra davvero lontana, ma con il pronostico contro e il fattore campo a favore – seppur mutilato a livello di cornice di pubblico dall’assenza annunciata anche del tifo organizzato forlivese in segno di protesta per lo stop ai sostenitori riminesi ribadito dal prefetto venerdì sera –, per l’Unieuro tutto è possibile.
"Dopo la prestazione di Verona c’è solo un aspetto importante rispetto a questa gara: l’atteggiamento con cui andremo in campo – ha presentato così il match coach Antimo Martino –. La capacità di competere in una partita contro la squadra che meritatamente è al comando della classifica passa attraverso questo, tutto il resto avrà un valore relativo".
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