E-Work verso i playoff: il paradosso del basket femminile italiano
L'E-Work, nonostante le difficoltà, è in corsa per i playoff in un campionato femminile segnato da squilibri e sfide.
Al giro di boa del campionato l’E-Work sarebbe ai playoff. Incredibile, ma vero, in un campionato a undici squadre, una formazione che non vince dal 27 ottobre e che ha ottenuto soltanto tre vittorie, può giocarsi gli spareggi per lo scudetto. Già, perché chi arriva ottavo non solo evita i playout, ma si aggiudica un giro di giostra ai playoff dove prenderà due sonore ‘rullate’ da Schio o da Venezia. Questo scenario è soltanto una piccola parte del ‘fantastico mondo del basket femminile’, magistralmente descritto da Seletti nel post partita contro Castelnuovo Scrivia dove con grande lucidità ha affermato di stimare un presidente come Mario Fermi "che si impegna per far mantenere in vita una società in un campionato dove più delle metà delle partite sono già chiuse in partenza con scarti oltre i venti punti e dove neanche le federazioni aiutano i club". Il riferimento è ovviamente a quella tedesca che ha ben pensato di premiare domenica Reichter per la vittoria della medaglia olimpica nel 3x3 a Parigi, in concomitanza con una giornata di campionato. La giocatrice ha fatto una pessima figura preferendo il premio alla squadra (il vincitore di questa situazione assurda è Fermi perché avrebbe potuto multarla o non farla andare essendo sotto contratto, mostrando con questo comportamento grande intelligenza), ma magari la federazione avrebbe potuto scegliere un altro giorno. La conferenza stampa di Seletti, apprezzata da tanti addetti ai lavori perché per la prima volta un allenatore non ha avuto paura di dire le cose come stanno, si può trovare su You Tube. Tornando al basket giocato, la realtà dice che l’E-Work a metà stagione è ad un passo dalle sabbie mobili della bassa classifica a pari punti con Battipaglia, con due di vantaggio su Brescia e quattro su Alpo Villafranca. Non è una bella classifica, visto che dovrà giocare in casa di tutte e tre e già domenica a Brescia sarà uno scontro decisivo, con l’obiettivo di vincere o almeno di non dilapidare il +12 dell’andata. I problemi di Faenza sono legati all’inesperienza e al fatto che i punti arrivino soltanto dalle quattro straniere che ne producono 52,5 di media e la squadra ne realizza 65. Serve un cambio di passo repentino e non semplice, ma da questo punto di vista l’E-Work parte con due garanzie. Seletti, che ha mostrato di saper trarre molto da una squadra che ha comunque evidenti limiti, e la forza del gruppo, unito e coeso. Basteranno queste due armi per salvarsi? La risposta arriverà entro metà febbraio quando termineranno gli incontri con le dirette concorrenti per la salvezza e poi inizieranno le gare ‘no contest’ come le ha definite Seletti. Intanto è ufficiale che Faenza giocherà il primo turno di qualificazione di Coppia Italia domenica 29 alle 18 a Sesto San Giovanni.
Luca Del Favero
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