Forlì, hai ancora nelle mani il tuo destino. Scontri diretti a raffica, posto da big cercasi
Domani Avellino, poi Milano e Rieti: con un filotto la squadra di Martino punterebbe a restare nelle prime 5, un piazzamento importante

Raphael Gaspardo in azione: determinante il suo apporto nella corsa playoff (Salieri)
La vittoria di sabato a Piacenza permette alla Pallacanestro 2.015 di scalare posizioni, complici i risultati maturati sugli altri campi: i biancorossi sono addirittura saliti al quinto posto a quota 38, in compagnia di ben altre quattro avversarie. A -4 dalla seconda piazza occupata da Rimini e a -2 dalla terza di Cantù e Bologna. Un piazzamento quello attuale che garantirebbe l’accesso diretto alla post-season senza passare dal play-in, classifica avulsa permettendo.
La graduatoria, ad ogni modo, resta sempre estremamente fluida. Al netto di Rimini, che ha addirittura due partite in meno rispetto a un buon numero di inseguitrici, in 4 punti sono racchiuse ben dieci compagini. Dai 40 di Cantù e Fortitudo, si scende fino ai 36 del terzetto composto da Avellino, Brindisi e Pesaro. Nel mezzo, insieme all’Unieuro, ci sono Rieti, Milano, Verona e Cividale.
A cinque giornate ‘piene’ al termine della regular season e con una miriade di big match all’orizzonte, si può davvero ancora concretizzare ogni scenario. Nelle loro prossime sei gare, dunque, Cinciarini e compagni saranno chiamati a ‘cementificare’ un piazzamento tra le prime sette della classe per strappare il pass diretto per i playoff. Chiudere tra le prime cinque, poi, garantirebbe anche il fattore campo per almeno un turno. Per riuscirvi, potrebbe essere d’aiuto un calendario leggermente più favorevole rispetto a quello di alcune delle avversarie.
Innanzitutto per ciò che riguarda gli scontri diretti: l’Unieuro ne avrà ben cinque da qui al 27 aprile, ma quattro di questi si giocheranno all’Unieuro Arena. Un dettaglio non banale. Già la sfida di domani sera contro Avellino, naturalmente, ha un peso specifico notevole. Vincendo, la Pallacanestro 2.015 si lascerebbe (quasi) definitivamente alle spalle gli irpini. Scavando un solco di ben quattro lunghezze, con tanto di scontri diretti a favore (Forlì si era imposta all’andata) difficile da colmare per i rivali, I quali dovranno poi ancora affrontare, tra le altre, Rimini, Verona e Cantù. Una diretta concorrente potenzialmente in meno sul cammino dell’Unieuro, se battuta, in attesa di incrociare i guantoni con due delle quattro squadre che ‘viaggiano’ a quota 38 in classifica proprio come Forlì.
Sì, perché nelle prossime due domeniche gli uomini di Antimo Martino se la vedranno poi contro Milano e Rieti, che ad oggi, a differenza di Verona e Cividale, vantano le stesse partite giocate dai forlivesi. Anche in questo caso superare i meneghini, dopo il successo col brivido di novembre, potrebbe essere essenziale: l’Urania deve ancora vedersela con Udine (in casa), Cividale e Brindisi (fuori). Al contrario, mettere la freccia sulla Real Sebastiani non sarà un compito così agevole. Gli unici incroci ad alta quota dei sabini saranno contro Forlì e Rimini.
E le altre? Cividale, in rottura prolungata dopo la finale di Coppa Italia, è attesa ad un trittico di fuoco: Brindisi e Fortitudo in trasferta, prima di Milano. Verona affronterà invece ora Cantù e Avellino, prima di chiudere con Pesaro. Nell’auspicio che gli stessi salentini e i marchigiani non si avvicinino ulteriormente (tre big match in programma per entrambi), cominciare lo sprint finale distanziando i lupi campani sarebbe, dunque, un ottimo punto di partenza.
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