Forlì ritrova un Battistini cresciuto: "Da voi il diploma, ora i playoff"

L’ala giocò nella FulgorLibertas 2013/14 appena 18enne. Oggi è un elemento chiave dei rivali di Vigevano

di GIANNI BONALI -
1 maggio 2024
Forlì ritrova un Battistini cresciuto: "Da voi il diploma, ora i playoff"

Forlì ritrova un Battistini cresciuto: "Da voi il diploma, ora i playoff"

Leonardo Battistini, ala della Elachem Vigevano, è stato un ex giocatore biancorosso nella stagione 2013/14: allora era un ragazzo di 18 anni, proveniente dal vivaio di Reggio Emilia. E ritornerà a calcare il parquet del Palafiera in gara1 dei quarti playoff domenica contro Forlì. Dopo diverse stagioni in cui ha vestito le maglie, tra le altre, di Mantova, Casale e Cividale, difende i colori della squadra lomellina e metterà a disposizione dei suoi compagni il suo atletismo e la sua energia.

Battistini, partiamo dalla sua esperienza in Romagna. Quali emozioni le suscita ritornare a Forlì dopo 10 anni? Quell’annata fu comunque travagliata...

"Ho comunque bei ricordi della stagione trascorsa con la FulgorLibertas. Mi sono diplomato in città al Liceo scientifico e facevo la spola tra il settore giovanile e la prima squadra, essendo all’epoca molto giovane. Siamo retrocessi al termine di un campionato complicato, ma c’erano nel gruppo alcuni giocatori come Nicolò Basile, Lorenzo Saccaggi e Luigi Sergio promettenti e di belle speranze".

Che obiettivi ha Vigevano nella serie contro Forlì?

"Siamo una compagine che quest’anno è partita con un coach nuovo e a parte lo zoccolo duro che ha conquistato la promozione in A2, con diversi elementi che indossavano per la prima volta la maglia gialloblù. Stiamo facendo un bel percorso e affrontiamo gli incontri dei playoff con umiltà, ma con la voglia di fare bene e di giocarcela fino alla fine. Anche se Forlì è una squadra molto solida ed esperta, con un roster importante".

Mancherà tra i biancorossi l’americano Kadeem Allen, operato da poco per la lesione del tendine d’Achille della caviglia sinistra. Come giudica i vostri avversari?

"Hanno chiuso in testa alla classifica la stagione e hanno tanti uomini di talento. Fabio Valentini, per esempio, con cui ho giocato a Casale, e poi l’esperienza di Daniele Cinciarini e Davide Pascolo e la grinta di Federico Zampini che sta disputando una grande stagione. E poi sono guidati da un grande allenatore come Antimo Martino. Inoltre, io conosco molto bene Andrea Fabrizi: anche lui è stato con me nella stagione di Casale Monferrato".

Quale potrebbe essere, secondo lei, un fattore decisivo per indirizzare la serie da una parte o dall’altra?

"Al di là degli aspetti tecnico-tattici, il calore dei tifosi sarà importante. A questo punto della stagione fra gli acciacchi, la tenuta fisica e le partite ravvicinate l’entusiasmo che ci verrà trasmesso dalle tribune sarà un fattore decisivo per vincere e andare avanti nei playoff. E sia Forlì che Vigevano hanno dei sostenitori appassionati. Lo spettacolo sarà emozionante anche sugli spalti".

Forlì è arrivata prima, voi ottavi nel girone Verde. Si può dire che l’Unieuro sia favorita anche senza Allen?

"Sì, parte favorita Forlì. Ma noi stiamo crescendo. I playoff sono sempre un terno al lotto e noi vogliamo provarci: in fondo si parte da 0-0 e nulla è già deciso".

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