Forlì scopre il suo giovane talento. Pinza, spazio (meritato) nei test

Triple a segno e valide prestazioni nelle quattro amichevoli per il classe 2006. Ben 20 minuti con Cividale

di STEFANO BENZONI -
11 settembre 2024
Forlì scopre il suo giovane talento. Pinza, spazio (meritato) nei test

Tommaso Pinza, 18 anni compiuti a maggio, play-guardia forlivese cresciuto nelle giovanili cittadine. Sotto, Lorenzo Gandolfi, responsabile del vivaio della società

Un nome nuovo in casa Unieuro. Nuovo, giovane e perdipiù forlivese: Tommaso Pinza, classe 2006. Iin queste prime quattro gare di precampionato ha ben impressionato nei minuti che coach Antimo Martino – uno che di regali a livello di minutaggio non ne fa – gli ha concesso. Il figlio minore di Riccardo, uno dei soci della Fondazione e presidente del settore giovanile del club, ha siglato 6 punti sia contro la Virtus Imola sia contro Faenza e 3 contro Pesaro, mentre non ha segnato contro Cividale pur restando in campo per 20’ di buona qualità.

Il ragazzo ha incassato l’apprezzamento di coach Martino: "È un ragazzo interessante che ha grande passione e desiderio di stare in palestra. Il suo obiettivo deve essere quello di farsi trovare pronto e lo sta già facendo per tenere alta la qualità degli allenamenti e quando viene chiamato in causa". Ma la persona più adatta per parlare di lui è sicuramente Lorenzo Gandolfi, responsabile tecnico del settore giovanile forlivese.

"Tommaso lo conosco bene. È un prodotto del vivaio del Ca’ Ossi dove è stato allenato da Francesco Nanni e da Mario Santarelli. Lo conosco dal 2019, suo anno di Under 14. Durante la trafila delle giovanili nella primavera del 2023 con l’Under 18 è stato inserito nel quintetto ideale delle finali nazionali dove siamo arrivati terzi".

Gandolfi è stato ‘conquistato’ da Tommy fin da subito: "Un ragazzo speciale, dal fisico normale, alto 1.88, un talento con notevole senso del canestro che ha nei piedi il suo punto debole e che sta lavorando molto per irrobustirsi e diventare più reattivo. Ama la pallacanestro che è la sua ossessione, ma un’ossessione sana e piena di passione e amore che fa emergere ogni volta che entra in palestra. Ha grandi motivazioni anche perché viene da una famiglia baskettara animata dalla passione. Vi dico che in questi anni suo padre Riccardo, presidente del settore giovanile bravo e presente, non mi ha mai parlato una volta del figlio e francamente avrebbe avuto anche il diritto di farlo. Ma ha preferito fare il presidente piuttosto che il papà".

In queste prima uscite Pinza ha mostrato di essere nel vivo del gioco e avere un tiro da tre mortifero. Basterà per arrivare ad alto livello? "Oggi Tommaso è una guardia ‘combo’ nel senso che può giocare sia guardia, sia play, ma il suo domani è quello di diventare playmaker moderno, di quelli che sanno impostare il gioco ma anche segnare. Legge bene il pick and roll, passa bene la palla e coinvolge i compagni. Deve migliorare soprattutto fisicamente, in difesa e nella velocità e reattività di piedi, ma ci sta lavorando tanto. Sa stare al suo posto e sa stare con i compagni".

Oltre che presenza fissa agli ordini di Martino, Pinza in questa stagione sarà anche il playmaker dell’Under 19 allenata da Lorenzo Grison. Con un programma di allenamenti e partite pieno per tutta la settimana. Giorni di riposo? "In teoria, in effetti, nessuno – spiega Gandolfi –, poi se vediamo che ha bisogno di fermarsi faremo. Verrà monitorato quotidianamente perché accanto al lavoro tecnico deve ovviamente proseguire nel suo programma di potenziamento fisico".

E chissà che a breve un giocatore forlivese non possa scendere in campo in serie A nel quintetto base della squadra della sua città. Sarebbe un successo per tutti: famiglia Pinza e società, ma soprattutto per lui, il piccolo-grande Tommy, forlivese nato con la passione per il basket.

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