Il boato del Bigi saluta il pass per le ’Top 16’. La Unahotels batte Bonn: avanti in Champions
Il match è stato un viaggio sulle montagne russe, con ben 17 cambi di leadership. Prima partita il 28 gennaio a Tenerife

Sasha Grant ieri al tiro libero: per lui 5 punti
REGGIO EMILIA 73 BONN 70
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Winston 23 (5/10, 1/3), Barford 2 (1/5, 0/3), Grant 5 (1/2, 2/2), Cheatham 6 (2/8), Faried 14 (4/5); Uglietti 4 (0/3, 1/2), Faye 8 (4/6), Smith 5 (1/3, 1/3), Vitali, Gombauld 6 (2/6). N.e.: Chillo, Gallo, Fainke. All.: Priftis.
TELEKOM BONN: Fleming 17 (6/11, 1/6), Griesel 2 (0/2, 0/1), Hume 10 (2/4, 2/5), Pape 7 (2/3, 1/1), Kennedy 9 (3/5); McGhee 10 (0/2, 3/14), Bahre 2 (1/2), Soares 13 (1/1, 3/6), Allegri (0/1), Thiemann (0/2 ), N.e.: Muller, Kazakevicius. All.: Moors.
Arbitri: Krejic (Slo), Marques (Por), Praksch (Ung) Parziali: 21-15, 34-37; 52-49 Note: T.l.: Reg 21/2 Bonn 10/16. Rimb.: Reg 27 (Faried 7) Bonn 41 (Kennedy 7). Ass.: Reg 17 (Winston 10) Bon 14 (Fleming 7 8). Spettatori 2.481
È dolce la notte europea della Pallacanestro Reggiana che vince la battaglia con Bonn e stacca il pass per le ‘Top 16’ della Basketball Champions League. Gara 2 si decide in volata, grazie al 2/2 ai liberi di Winston a 8 secondi dalla fine e con i tedeschi che sbagliano per due volte il tiro dell’overtime, prima con McGhee e poi con Fleming. E così, quando Faried ghermisce il rimbalzo che vale la partita, il PalaBigi esplode in un boato liberatorio perché sa che la beffa era davvero dietro l’angolo.
Il match è stato un viaggio sulle montagne russe, con ben 17 cambi di leadership, ma Reggio ha avuto il grande merito di restare sempre connessa anche quando la palla non entrava. Winston si è preso la squadra in spalla con disarmante continuità (23 punti e 10 assist, con 10/10 ai liberi…), Faried ha fatto il vuoto nel terzo quarto come fanno i campioni e Cheatham – fin lì il peggiore in campo con 0/6 da 3 – ha messo le due triple che hanno cambiato l’inerzia: quella del 66 pari e soprattutto quella della 71-70 a 1 minuto e 29 secondi dalla fine.
La coerenza di Priftis - che ha battezzato di non schierare Gombauld al posto dell’ala tiratrice ex Pesaro- alla fine ha pagato i dividendi sperati. Il coach si è preso un rischio calcolato e ha avuto ragione anche contro le nostre impressioni che invece ci avrebbero portato ad utilizzare il doppio lungo. Con Faye e Gombauld in campo contemporaneamente all’inizio del secondo tempo la Unahotels aveva infatti ripreso in mano la gara. Ci saremmo quindi aspettati più continuità con questo ‘quintettone’, ma adesso ogni discorso tattico perde importanza di fronte a un traguardo da celebrare.
Per la Unahotels ci sono le Top 16 con Manresa, Tenerife e la vincente della sfida tra gli israeliani dell’Hapoel Holon e i turchi di Petkimspor (la bella sarà martedì in Turchia). Reggio è stata inserita nel girone K, da cui passeranno le prime due che andranno a formare il tabellone dei quarti di finale.
Si inizia martedì 28 gennaio a Tenerife, ma adesso è giusto ricordare a tutti che Reggio Emilia è tra le 16 più forti della Basketball Champions League.
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