Il coach: "In questo momento abbiamo 60-65 punti nelle mani e dobbiamo capitalizzare al massimo le opportunità in attacco». Di Paolantonio: "Non si approccia una gara così»
E crisi sia, l’ennesima della stagione. Con il ko contro Vigevano fanno sei nelle ultime sette partite (l’unica vittoria, all’overtime...
E crisi sia, l’ennesima della stagione. Con il ko contro Vigevano fanno sei nelle ultime sette partite (l’unica vittoria, all’overtime contro Nardò), ma questo pesa molto di più dei precedenti perché arriva in uno scontro diretto, in casa, e contro una squadra che non vinceva da quasi due mesi. Una sconfitta di cui si assume in toto le responsabilità il coach, Emanuele Di Paolantonio, deluso e scottato dopo l’ennesimo stop di un 2024 molto più ombre che luci per il mondo Benedetto.
"Intanto complimenti a Vigevano, che è venuta qui a fare la partita che avremmo dovuto fare anche noi, brutta e sporca – dice il tecnico della Sella a fine gara –. E mi assumo le responsabilità perché ciò non è successo. Avrei dovuto passare io alla squadra l’importanza di questo scontro diretto, che sarebbe stato fondamentale per allungare a +4 su di loro nella lotta salvezza: è il primo che ci capita di fallire davanti alla nostra gente in questa stagione. È stato un peccato – prosegue il coach –, al netto delle assenze, aver offerto questa prestazione dopo una buona settimana di allenamenti, che sono stati sicuramente molto più performanti dei nostri 40 minuti sul parquet. Partite del genere non si possono approcciare nel modo in cui abbiamo fatto noi, rincorrendo gli avversari dall’inizio e poi commettendo errori di distrazione nei momenti in cui ci sarebbero stati i margini per costruire una rimonta".
Percentuali tremendamente basse, palle perse e tanti protagonisti mancati, compreso il neo-arrivato Devoe, impalpabile e largamente sconfitto nel duello a distanza con Mack. Al di là delle assenze, approccio e attenzione dovranno cambiare, altrimenti si fa molto dura. E Di Paolantonio è il primo ad essere consapevole di ciò.
"In questo momento abbiamo 60-65 punti nelle mani, quindi dobbiamo capitalizzare al massimo le opportunità in attacco: o cominciamo a segnare i tiri aperti, o iniziamo a combattere dall’inizio, e non quando finiamo sotto di dieci". Ora un’altra settimana di allenamenti contati in palestra, poi domenica prossima la trasferta in casa dell’Urania Milano, l’ultima del girone d’andata e la prima del 2025.
g.p.
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