In piena corsa verso la B . I Baskérs chiedono casa

La società del presidente Gardelli ha chiesto al Comune di Forlimpopoli la gestione esclusiva del PalaVending: "Questo risolverebbe ogni problema" .

di MATTEO BONDI
31 gennaio 2025
Il presidente Cristopher Gardelli davanti ai giocatori alla presentazione della squadra

Il presidente Cristopher Gardelli davanti ai giocatori alla presentazione della squadra

La squadra di pallacanestro dei Baskérs di Forlimpopoli si sta rendendo protagonista di una grande stagione primeggiando nel proprio girone del campionato di Serie C con 15 vittorie in altrettante partite. Così, dopo la finale playoff persa lo scorso anno in gara 3 a Reggio Emilia, punta a giocarsi di nuovo quest’anno la possibilità di salire alla serie superiore: la B Interregionale. Un livello sportivo mai raggiunto dal basket della città Artusiana, ma che presenta alcune problematiche dal punto di vista ‘logistico’: in poche parole i Baskers chiedono, nel caso, di avere una loro casa.

"Abbiamo presentato una richiesta all’amministrazione comunale per avere in esclusiva il PalaVending – spiega il presidente della società sportiva, Cristhofer Gardelli –, in maniera da poter gestire al meglio gli spazi e i tempi di allenamento non solo della prima squadra, ma di tutto il movimento".

La struttura si trova alla spalle del PalaPicci, dove la squadra giocava agli inizi della sua storia, dieci anni fa, e il cui parquet venne rifatto proprio a spese dei Baskérs. "Una scelta che non so se rifarei – aggiunge Gardelli –, perché i ragionamenti che si fecero in quella occasione non si sono mai sviluppati". Il PalaPicci non è omologato per poter ospitare un campionato di alto livello e non è in previsione un intervento strutturale per poter allargare il campo e i posti sugli spalti.

"Il PalaVending invece è già omologato per poter ospitare 300 persone – spiega il presidente – e per la serie B bastano 250 posti a sedere. Ma le tribune del palazzetto sono mobili e, con una gestione mista, le dobbiamo allestire ogni volta. Così come la biglietteria. E non c’è poi modo di dotarci di una bar. Tutte cose che con l’esclusiva potremmo fare".

Ma il cruccio non è solo sull’arredo interno. "Abbiamo 150 bambini e ragazzi che fanno attività – illustra Gardelli – e siamo arrivati al punto che alcuni devono andare a giocare a Forlì. Serve una casa per il movimento del basket di Forlimpopoli a prescindere che si giochi in B, C o anche più in basso".

Un incontro con l’amministrazione comunale è stato richiesto e dovrebbe avvenire entro pochi giorni, come spiega l’assessore allo sport e vicesindaco, Enrico Monti, prima di dichiarare: "Non posso ad oggi affermare cose delle quali non ho l’assoluta certezza. Ma confermo che per Forlimpopoli i Baskérs sono una risorsa importante e una squadra che, anche grazie al settore giovanile così ampio, contribuisce a creare un senso di comunità di rilievo, che ovviamente va tutelato e salvaguardato". Tutto rimandato, quindi, al futuro summit fra il Comune e i vertici societari per eventuali fumate bianche sulla questione.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su