La Rieti di Jazz è un osso duro. Ma Rimini vuole fare strada

Sabato 4 maggio al PalaSojourner partono i playoff: la Rinascita punta a essere protagonista

23 aprile 2024
La Rieti di Jazz è un osso duro. Ma Rimini vuole fare strada

La Rieti di Jazz è un osso duro. Ma Rimini vuole fare strada

Ci sono due settimane di pausa di fronte a RivieraBanca. Un unicum in una stagione intensa e lunghissima. All’orizzonte però, la sagoma è già ben visibile, è alta 178 cm e ha le treccine. È Jazz Johnson, che con la sua Rieti ospiterà Rbr in gara1 e gara2 in programma nel Lazio sabato 4 e lunedì 6 maggio. Poi la serie si trasferirà a Rimini per gara3 di giovedì 9. Se dovessero essere necessarie, ecco gara4 al Flaminio sabato 11 e gara5 al PalaSojourner martedì 14. Ritmo altissimo. La sfida fa parte del tabellone Argento. La vincente di Rieti-Rbr se la vedrà con chi la spunterà tra Fortitudo e Treviglio, mentre dall’altra parte le sfide sono Trapani-Piacenza e Verona-Milano, con i siciliani favoritissimi per arrivare in finale. La Rinascita non parla più di salvezza, quella è stata conquistata con l’accesso ai playoff. Ora il premio finale è un altro, la Serie A. Arrivarci già in questa primavera del 2024 avrebbe del clamoroso, soprattutto in un tabellone complicatissimo come questo. Rimini ci proverà, ma il percorso è piuttosto tortuoso: Rieti, poi eventualmente Fortitudo e Trapani. Montagne russe da scalare senza paura. Una alla volta, ci mancherebbe. Magari con un ‘Tasso’ in più nel motore. Andrea Tassinari, ko a metà della scorsa settimana per un’infezione al polpaccio e assente a Milano, è tuttora fermo. Per lui monitoraggio giornaliero, ma è ancora in forte dubbio per la ripresa degli allenamenti. Più probabile che resti fermo ancora qualche giorno.

La Real Sebastiani Rieti è l’unica squadra con cui Rbr ha perso nella fase a orologio, in quel 93-86 del 18 febbraio si sono visti tutti i punti di forza dei laziali. L’estremo valore di due americani di altissimo livello come Jazz Johnson e il lungo Dustin Hogue, innanzitutto. Due che in quella occasione ne segnarono 47 e che a livello di qualità non sono secondi a nessuno in A2. Poi una pattuglia di italiani pronta, solida e compatta, con Spanghero e Sarto su tutti ma con buon contributo anche degli altri. Il gioco di squadra, rodato e da battaglia vera. L’ambiente, un PalaSojourner che può rappresentare un vero fattore campo. Non succede così spesso, anche in questa A2 grandi firme. Nel tabellone Oro, quello che designerà l’altra promossa in Serie A, Forlì orfana di Allen comincia con Vigevano, poi affronterà la vincente di Torino- Trieste. Dall’altra parte Udine- Cremona e un interessante Cantù-Cividale. Ma Rimini adesso ha in testa solo Rieti.

Loriano Zannoni

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