La Rinascita fa le cose in Grande: "Gruppo unito, andremo lontano"

Il playmaker protagonista nella vittoria con la Fortitudo: "Fondamentale aver tenuto botta in difesa"

8 ottobre 2024
La Rinascita fa le cose in Grande: "Gruppo unito, andremo lontano"

Alessandro Grande in azione contro la Fortitudo

C’è il marchio di Alessandro Grande, sulla vittoria di RivieraBanca sulla Fortitudo. Un’impronta bella evidente, perché il play-guardia ex Agrigento ha messo insieme una prova totale. All’occhio balzano i 18 punti, con due triple fondamentali nel quarto periodo, ma è la gestione dei suoi 34 minuti in campo che è stata eccellente. Il giocatore si è dovuto dividere tra il compito abituale, quello di mettere punti a referto con iniziative di talento, e la necessità di playmaking della squadra, orfana nell’occasione di Robinson e Tomassini. Grande ha risposto mettendo in ritmo i compagni e sfornando 5 assist. Il risultato è stato la vittoria con Bologna e il 3 su 3 nelle prime partite di campionato. "Credo che dobbiamo essere soddisfatti di quello che abbiamo fatto domenica – dice proprio Grande –. La squadra ha mostrato grande unione, compattezza e tenacia. Ci sono stati momenti complicati e sapevamo che sarebbero arrivati, ma in qualche modo siamo riusciti a portare a casa un risultato sicuramente importante". Non è mancato il momento di paura perché, dopo una delle sue triple nel quarto periodo, l’esterno biancorosso è tornato in panchina zoppicando e chiedendo il cambio. Un infortunio nel momento peggiore, ma per fortuna è riuscito a rientrare. "Mi stava venendo un crampo al polpaccio destro, stava cominciando a indurirsi – spiega Grande – Poi ho cercato di rientrare, ma appoggiandomi dall’altra parte cominciavano a esserci problemi anche lì. Qualche minuto un po’ complicato, anche perché stavamo cercando di capire quanto rischiare. Però tutti stavano buttando il cuore oltre l’ostacolo ed era giusto esserci. Ognuno ha fatto quello sforzo extra che ci ha permesso di portarla a casa".

RivieraBanca ha vinto prevalendo in alcuni aspetti tecnici importanti. "Aver vinto la lotta a rimbalzo (42-37), considerando che avevamo difficoltà a gestire la loro pressione per 40 minuti, è contato tanto – prosegue Grande –. Il calendario ci ha proposto subito partite molto complicate, ma le stiamo affrontando bene. Sappiamo che si tratta di un campionato duro in cui nessuna partita è scontata. Un po’ alla volta cerchiamo di stare lì e poi credo che il nucleo del vecchio gruppo, unito al desiderio dei nuovi arrivati, ci abbia dato una compattezza iniziale importante. Con la Fortitudo è stato fondamentale tenere botta dietro, in difesa. Ci siamo concentrati su poche cose, ma chiare. Tra queste, cercare di non concedere punti facili e la zona come arma tattica per abbassare un po’ il ritmo. Ma, prima di tutto, le chiavi sono stati mentalità, attitudine e concentrazione".

Loriano Zannoni

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