L’analisi: Dawson è stato un errore sia in estate che in inverno. A nudo la solita lacuna: esterni meno pericolosi di chi lotta per salvarsi

La doppia sconfitta contro Livorno, già a novembre ma anche domenica, certifica in maniera lampante tutti i problemi dell’Unieuro. In...

di Redazione Sport
28 gennaio 2025

La doppia sconfitta contro Livorno, già a novembre ma anche domenica, certifica in maniera lampante tutti i problemi dell’Unieuro. In autunno, nel finale punto a punto prevalse la maggior qualità degli esterni toscani, i due Usa e l’ex azzurro Filloy. Paradossale, perché stiamo parlando della terzultima in classifica. Magari allora c’era un alibi: l’unico straniero di Forlì era Harper. Nella replica a campi invertiti la vittoria dei rivali è stata ancora più netta, con il secondo americano altrui (Quinton Hooker) forse meno che a mezzo servizio: 3 punti in 16’, fuori dal 3° quarto dopo aver subìto un colpo, da prima di Dawson.

Livorno ha evidentemente molti problemi, altrimenti avrebbe un’altra classifica. Però ha una strutturazione logica: Banks esegue il pick and roll, i giochi a due coi lunghi, sul serio. È pericoloso dal palleggio, segnando da tre o in arresto e tiro dentro l’area. In parte anche Filloy. Non sono nemmeno i nomi al top nella categoria, ma sono caratteristiche che Forlì non ha: il ritorno di Dawson ha svelato che non si tratta di uno che attacca il ferro (l’Unieuro ha iniziato la partita servendolo in post basso) e nemmeno Perkovic, pur coraggioso a sfidare i lunghi alzando la parabola, può farlo con efficacia.

Finché il general manager Renato Pasquali non proporrà a coach Antimo Martino un rinforzo con queste qualità, sfruttando il visto per un americano da pescare in tutto il mondo, occorre ripetere il giudizio: è inspiegabile che la società accetti di scendere in campo con una simile lacuna, che sotto questo aspetto la rende inferiore perfino a una squadra che lotta per non retrocedere.

La vittoria contro Rimini è stata frutto del coraggio della squadra, sfruttando il clima del Palafiera. Ma la Pallacanestro 2.015 ha il dovere di pretendere di più da se stessa. Nella stagione 2017/18, quando la salvezza era ormai conquistata, l’Unieuro aggiunse la ciliegina battendo nettamente in casa la Fortitudo Bologna. Ora però lo scenario è cambiato: Forlì è reduce da una finale, una semifinale e una Coppa Italia vinta. Non basta un derby vinto col cuore, purtroppo, a salvare la stagione, se poi non si usa la testa (e, va detto, anche i soldi) per rimediare agli errori del mercato estivo. Su tutti quel Dawson, fortemente voluto in estate dal gm Renato Pasquali e confermato in inverno, che unisce ai problemi tecnici quelli fisici già noti.

Giocando con la pronuncia, il destino dell’ala era già nel cognome: con uno come Shawn ‘Dazn’, la serie A si vede solo in streaming sulla piattaforma.

Marco Bilancioni

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