"Obiettivo raggiunto"

OraSì, Bottaro: "Ottenuta la salvezza. Il coach? Vedremo" .

9 maggio 2024
"Obiettivo raggiunto"

"Obiettivo raggiunto"

E’ tempo di bilanci di fine stagione in casa OraSì Ravenna: il direttore generale Giorgio Bottaro è tornato a parlare. Punto di partenza è stata la salvezza dei giallorossi, obiettivo stagionale centrato. "È stato un anno che ci ha visto ottenere l’obiettivo che ci eravamo prefissato, cioè, la salvezza, con una squadra molto giovane, alla penultima giornata. Nell’analizzare questa stagione non tutti si son ricordati da dove siamo partiti: ci siamo iscritti al campionato senza avere certezze economiche, a causa dell’alluvione, in un campionato nuovo come la B Nazionale di quest’anno che nulla ha a che fare con la B precedente. Desidero fare tre ringraziamenti: il presidente Vianello e la sua famiglia, chi ci è stato vicino con i fatti e cioè la Pubblica Amministrazione e gli sponsor, a cominciare dal gruppo Unigrà che non è venuto meno al suo impegno nonostante i danni subiti, arrivando a tutti gli altri che sono addirittura aumentati dopo ciò che è successo. Infine, dobbiamo ringraziare i tifosi che, nonostante i postumi di una dolorosa retrocessione, avvenuta in maniera rocambolesca dopo l’esclusione di Ferrara, avrebbero potuto avere difficoltà nell’apprezzare la nuova categoria ed invece abbiamo sentito quanto ci siano stati vicinie questa è una cosa che ha colpito tutti. Averli visti in tutti i palazzi dello sport d’Italia anche quando si perdeva è motivo, per tutti noi, di grande orgoglio".

"Abbiamo allestito una squadra necessariamente giovane per esigenze di budget e totalmente rinnovata; è stato bello lavorare coi giovani ma, non avendo un solido background, a volte è stato doloroso e difficile. Per questo ringrazio Massimo Bernardi, il nostro allenatore, perché ha raggiunto l’obiettivo prefissato in condizioni non semplici", A chi chiede se la squadra avrebbe potuto fare qualcosa in più, Bottaro risponde così. "A mio avviso, c’erano sei o sette squadre più attrezzate delle altre, noi forse ci saremmo potuti giovare l’ottava piazza con Imola. Penso che la partita chiave sia stata quella di Bisceglie: era la prima senza Nikolic per via della squalifica, i ragazzi avevano praticamente vinto e questo avrebbe accresciuto la loro consapevolezza ed invece quella rocambolesca sconfitta li ha un po’ abbattuti e li ha fatti entrare in una spirale negativa". Inevitabile poi gettare un occhio alla prossima stagione anche. "Cosa succederà l’anno prossimo? È ancora presto per dirlo. Non ho ancora incontrato Bernardi, ci parleremo e decideremo il da farsi, non sappiamo ancora se l’anno prossimo ci sarà lui alla guida della squadra o qualcun’altro. Il nostro desiderio è quello di continuare a puntare sui giovani e porre le basi per un progetto triennale che riporti Ravenna dove ha meritato di stare. Nella prossima stagione giocheremo ancora, quasi sicuramente, al Pala Costa ma sappiamo che la nostra casa sarà il Pala de Andrè o, meglio ancora, il nuovo palazzo dello sport che è in costruzione". Un talento come Ferrari "potrebbe giustamente ambire a misurarsi con una categoria superiore". In conclusione "non nego, che ci piacerebbe fare un pochino meglio di quest’anno".

Riccardo Sabadini

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