Playground, tutto è pronto

Il torneo maschile partirà il 18 giugno, quello femminile due giorni prima

di Redazione Sport
21 gennaio 2025
Il Bussolari Playground 2024 (Schicchi)

Il Bussolari Playground 2024 (Schicchi)

Difficile, forse, pensare all’estate in queste giornate uggiose, umide e buie. Il sole e il caldo sembrano un lontano ricordo, ma c’è chi, nonostante il meteo attuale, guarda lontano e comincia a pianificare un’estate di successi. Sono i ragazzi dei Giardini Margherita e del loro presidente, Simone Motola – a proposito, la società è stata insignita di Stella di bronzo al merito sportivo per la sua attività e durata – che hanno già fissato le date del prossimo Playground.

Il Playground è il torneo di basket all’aperto che tutta Italia ci invidia, che si gioca sul cemento dei Giardini Margherita, sul campetto Gianni Cristofori e che da qualche anno è stato intitolato alla memoria di Walter Bussolari, lo storico e indimenticabile speaker che ha allietato, con la sua voce, le notti di migliaia di bolognesi appassionati di canestri.

Il Bussolari Playground del 2025 taglierà il traguardo delle 43 edizioni: anche questo torneo, come tante manifestazioni, ha dovuto fermarsi per il Covid. Ma a differenza di eventi che, dopo il Covid sono spariti, il Playground dei Giardini Margherita ha ripreso forza e vigore, proponendo ogni sera spettacolo e aria fresca – al campetto per di più non si paga, vale solo la regola che chi prima arriva meglio alloggia – nelle estati delle Due Torri. Il torneo femminile, che sta facendo vedere numeri sempre più interessanti, è in programma dal 16 al 26 giugno. Quello maschile, invece, scatterà due giorni più tardi, il 18 giugno, per concludersi poi il 17 luglio.

La formula dovrebbe essere quella classica con quattro gironi: vedremo se, come nelle ultime stagioni, ci sarà la corsa per aggiudicarsi un posto e ci saranno ancora sedici squadre.

Trattandosi di una manifestazione open ci sarà di tutto. Non mancheranno le sorprese, dalle squadre sulla carta meno attrezzate a quelle che, magari, proporranno giocatori di serie A, nazionali e pure qualche straniero di nome.

Non va dimenticato che sul cemento dei Giardini Margherita si sono esibiti due califfi del calibro di Micheal Ray Sugar Richardson e Mike Brown. Quest’ultimo, tra l’altro, proprio nel momento in cui stava giocando per gli Utah Jazz.

a. gal.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su