Priftis avverte i suoi "Per noi partita cruciale"
Domani sera al PalaBigi arriva Scafati dell’ex Andrea Cinciarini. Torna disponibile Sasha Grant: "Ma non sarà ovviamente al massimo".
Domani alle 20 riprenderà il cammino in campionato della Unahotels che prima della pausa per le nazionali aveva ottenuto due importantissime vittorie, con Tortona e a Venezia, che ne hanno consolidato lo status tra le prime otto della classe. Adesso al PalaBigi arriverà la Givova Scafati guidata dall’ex capitano biancorosso Andrea Cinciarini e allenata da un altro ex ‘reggiano’ come Marcelo Nicola, meteora con la canotta Bipop-Carire all’inizio della stagione 2006-2007, poi conclusa con la retrocessione in Serie A2. Una gara da non sbagliare, soprattutto in previsione di un calendario che poi vedrà i biancorossi impegnati due volte consecutive in trasferta (prima a Napoli e poi a Sassari) che possono essere considerate tre se ci aggiungiamo quella di mercoledì, in ‘Bcl’ con il Rytas. "Ci prepariamo ad affrontare una partita cruciale -– analizza coach Priftis - Scafati ha grande talento offensivo e può segnare in tantissimi modi. Dovremo attivare al massimo il nostro sistema difensivo per fermare il loro flusso realizzativo, mentre in attacco cercheremo di eseguire i giochi in maniera ordinata. Per tutti questi motivi sarà fondamentale approcciare la sfida con grande energia e altrettanta concentrazione". Dopo uno stop di alcune settimane per un problema ad un piede, il tecnico greco ritroverà Sasha Grant: "Probabilmente sarà a disposizione ed è il primo a voler fare uno sforzo per poterci essere, ma non sarà al massimo della condizione. E’ una situazione che dovremo gestire e che avrà bisogno di un po’ più di tempo per essere risolta". I muscoli e l’energia dell’ala potranno comunque fare comodo e allungare un po’ le rotazioni. Impossibile poi non toccare l’argomento del momento, ovvero l’ingaggio di Kenneth Faried che prenderà il posto di Stephane Gombauld, ma solo dopo la gara di domani: "È un giocatore con una grande carriera Nba e con tante qualità e abilità, ma dovrà avere un po’ di tempo per adattarsi al basket europeo e calarsi al meglio nel nostro sistema - ha spiegato Priftis - Lo aspettiamo, poi lo conosceremo ancora meglio personalmente per capire al meglio cos’è in grado di darci, consapevoli che il nostro non è un sistema in cui è immediato calarsi, quindi credo che ci vorrà un po’ per vederlo al massimo".
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