Rbr, ecco la grande sfida con Cantù: "Gara importante, ma non decisiva"
Big match al Flaminio: Rimini, capolista con 6 punti di vantaggio, contro la corazzata del girone
Eccolo qua, il big match della A2 del girone d’andata. Rimini contro Cantù, vale a dire la capolista contro chi vorrebbe a tutti i costi la promozione diretta. Chi ha alle spalle un ruolino di 14 vittorie in 15 incontri e chi è attardato di 6 punti ma ha uno straniero in più rispetto all’inizio, Dustin Hogue. RivieraBanca-Acqua San Bernardo è tante cose, ma soprattutto una spremuta di talento che infiammerà il Flaminio e lancerà segnali importanti al resto delle contender. Con un successo i biancorossi salirebbero addirittura a +8, con una sconfitta i canturini rientrerebbero a -4. "In ogni caso rimarrebbero da giocare ancora 22 gare e sono un’enormità – dice Sandro Dell’Agnello –. L’importanza della partita c’è, ci mancherebbe, ma non siamo nemmeno a metà della corsa. Mi sento di poter dire che, se dovessimo perdere, la classifica rimarrebbe ottima. Se Cantù dovesse perdere, la forbice si allargherebbe. Detto questo, cercheremo come sempre di vincere". Qualche acciacco nella truppa biancorossa, ma tutti i giocatori oggi saranno al loro posto sul parquet. "Dall’ultima settimana prendiamo di positivo le due vittorie condite da prestazioni convincenti. Di negativo i tanti chilometri percorsi. Al di là di tutto, in questo momento riusciamo a essere molto solidi e abbiamo delle certezze. Dobbiamo cercare però di avere un approccio migliore ai match". Cantù ha una serie infinita di opzioni in attacco, con la sapiente regia di De Nicolao e la possibilità di ruotare 11 senior, dunque con uno in tribuna. Difficile scegliere su chi concentrare le attenzioni difensive.
"L’Acqua San Bernardo è una squadra che ha molte frecce al proprio arco – prosegue Dell’Agnello –, ma anche per noi il discorso è lo stesso. Io credo che la spunterà chi commetterà meno errori. Entrambe hanno giocatori di valore altissimo. La difesa? Qualcosa di speciale faremo, ma è tutta la partita che deve essere giocata complessivamente ad alto livello". L’arrivo di Hogue ha regalato al reparto lunghi canturino un’opzione diversa in attacco, oltre che un giocatore esperto e capace di vivere i momenti importanti delle partite e dei campionati. "A Cantù mancava un rollatore profondo e ora hanno anche quello – chiude il coach biancorosso –. Noi però ci siamo e vogliamo giocare una gran partita".
Loriano Zannoni
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